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Ormai è una mattanza quotidiana. Questi richiedenti asilo stuprano in tutta Italia. Dopo il caso della donna sbranata a Sondrio da un maliano, i casi si moltiplicano.

Sestu – L’ira monta e l’Italia è al collasso! Un altro immigrato, ospite del disgraziato Centro di Prima Accoglienza (CPA) di Monastir, ha violentato una donna di 33 anni, gettando Sestu nel terrore! Un immigrato di 34 anni, noto per la sua presenza in un centro che negli anni ha ospitato stupratori e criminali di ogni sorta, è stato arrestato ieri pomeriggio con l’accusa di violenza sessuale. Dopo aver bloccato la vittima per strada e averla inseguita fino a casa, questo predatore ha tentato di distruggere un’altra vita innocente. Basta con questa follia: i centri di accoglienza sono diventati covi di mostri, e le nostre donne pagano il prezzo!

La cronaca è un pugno nello stomaco: martedì scorso, in pieno giorno, l’uomo ha avvicinato la donna mentre passeggiava in una zona isolata di Sestu. Con violenza brutale, l’ha bloccata, palpeggiandola nelle parti intime e facendola cadere a terra nel tentativo di costringerla a un rapporto sessuale. Solo il passaggio fortuito di un corridore ha distratto il suo aggressore, permettendole di divincolarsi e fuggire. Ma l’incubo non finiva lì: il mostro l’ha raggiunta di nuovo vicino alla sua abitazione, tentando una seconda aggressione. La donna, con coraggio disperato, è riuscita a scappare e a rifugiarsi, contattando il 112. I Carabinieri di Sestu, grazie alla sua tempestiva segnalazione e alla descrizione dettagliata, hanno rintracciato l’aggressore in meno di cinque minuti, arrestandolo e trasferendolo nel carcere di Uta, a disposizione della magistratura.

Ma questo è solo l’ennesimo schiaffo! Il CPA di Monastir è tristemente famoso per aver accolto negli anni una sfilza di criminali, e ora un altro stupratore emerge dalle sue mura. Il Viminale denuncia un aumento del 20% dei reati sessuali nel 2025, con gli immigrati irregolari in prima linea, e Sestu è l’ennesima prova di un sistema al fallimento. Le nostre donne non possono più vivere nel terrore a causa di questi ospiti indesiderati!

Basta con questa accoglienza criminale! Chiediamo la chiusura immediata di questi centri, l’espulsione di massa dei clandestini! La vittima di oggi è un simbolo della nostra impotenza: mobilitiamoci, cittadini, o sarà il sangue delle nostre donne a far tremare le istituzioni! Sveglia, Italia, o sarà troppo tardi!