Violentate dai migranti del vicino centro accoglienza: “Non possiamo più passeggiare da sole”

L’orrore dilaga e la paura regna sovrana! A Sestu, dopo il tentato stupro di una 33enne da parte di un immigrato ospite del Centro di Prima Accoglienza di Monastir, le donne non osano più uscire di casa da sole. L’aggressione, avvenuta nella zona di San Gemiliano, ha scosso la comunità: la vittima, con coraggio, ha fatto arrestare il responsabile, un iraniano di 34 anni, ma lo spavento è tale che ora l’allerta è al massimo. Basta con questi centri che trasformano i nostri paesi in zone di guerra! Le donne chiedono ronde per difendersi, e noi esigiamo la chiusura immediata di Monastir e l’espulsione di tutti gli immigrati irregolari. L’Italia non può più tollerare questo terrore!

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La cronaca è un grido di allarme: l’uomo ha bloccato la vittima per strada, palpeggiandola e tentando di violentarla, inseguendola fino a casa per un secondo assalto. Solo la prontezza della donna e l’intervento dei Carabinieri hanno fermato il mostro, ma il danno è fatto. Ora, sul gruppo social “Tutti gli Abitanti di Sestu”, la paura esplode: “Propongo un gruppo che si vuole unire a me la mattina per andare a camminare”, scrive un’utente terrorizzata. “Ero abituata a uscire da sola, ma ora guardo alle spalle di continuo. È pieno di questi personaggi sospetti, e dopo l’aggressione di oggi non mi fido più!”. Il post ha scatenato un’onda di sostegno, con donne che suggeriscono spray al peperoncino e uomini che propongono ronde maschili per pattugliare la zona. L’allerta è alle stelle, e la fiducia nella sicurezza è crollata.

Questo non è un caso isolato! Il CPA di Monastir, noto per ospitare criminali, è una bomba ad orologeria che minaccia le nostre famiglie. Il Viminale registra un aumento del 20% dei reati sessuali nel 2025, con gli immigrati al centro della spirale di violenza. Le donne di Sestu non possono vivere barricate in casa, guardandosi alle spalle come prede! La sinistra e i buonisti continuano a difendere questa accoglienza criminale, ma i fatti parlano chiaro: questi centri sono un disastro per la nostra sicurezza.

Basta con questa follia! Chiediamo la chiusura immediata del centro di Monastir, l’espulsione di massa di tutti gli ospiti irregolari e l’autorizzazione alle ronde popolari per proteggere le nostre donne. Le Forze dell’Ordine sono sotto pressione, i politici dormono: è ora che i cittadini si organizzino! Non possiamo più accettare che le nostre strade diventino trappole per le italiane.

Violentate dai migranti del vicino centro accoglienza: “Non possiamo più passeggiare da sole” ultima modifica: 2025-10-13T17:12:57+00:00 da V