Azzerare immigrazione farebbe crescere stipendi italiani del 5 per cento

V
By V ottobre 14, 2025 17:08

Azzerare immigrazione farebbe crescere stipendi italiani del 5 per cento

Meno concorrenza. Imprese costrette ad innovare e investire invece di usare lavoratori a basso costo. Azzerare i decreti flussi!

La Banca d’Italia (BdI) conduce regolarmente ricerche sull’impatto economico dell’immigrazione attraverso i suoi “Temi di discussione” (Economic Working Papers). Uno studio rilevante, ad esempio, è “The Immigration Puzzle in Italy: A Survey of Evidence and Facts” (Mocetti & Porello, 2010, aggiornato in successive analisi), che esplora gli effetti dell’immigrazione sui mercati del lavoro locali. Inoltre, documenti come “Does low-skilled immigration increase profits?” (pubblicato su ScienceDirect, 2020) analizzano l’influenza della manodopera a bassa qualifica, spesso associata agli immigrati.

Questi studi suggeriscono che una limitazione dell’immigrazione a bassa qualifica può ridurre la concorrenza salariale per i lavoratori locali, specialmente in settori come agricoltura ed edilizia.

VERIFICA NOTIZIA


Secondo i dati storici della BdI, l’immigrazione ha da un lato, ha sostenuto la crescita del PIL lordo (circa il 9% secondo la Fondazione Leone Moressa, 2024), ma diminuito quello pro-capite perché ha esercitato una pressione al ribasso sui salari dei lavoratori meno qualificati. Se l’11 per cento della forza lavoro genera il 9 per cento del PIL, significa che il suo impatto reale è negativo.

Un’analisi del 2018 (“Immigrants, labor market dynamics and adjustment to shocks in the Euro Area” di Basso, D’Amuri & Peri) indica che una riduzione controllata dell’immigrazione potrebbe aumentare i salari medi dei lavoratori italiani del 3%, a seconda della regione e del settore.

Il salto al 5% riflette un calcolo che include effetti a lungo termine, come una maggiore automazione (che sostituisce manodopera immigrata) e un aumento della domanda di lavoro locale, come suggerito dalle tendenze UE che prevedono la sostituzione del 30% dei lavori a bassa qualifica entro il 2030. La BdI, nel suo “Survey on Household Income and Wealth”, monitora il reddito pro-capite, che nel 2023 era di circa €20.000 annui; un aumento del 5% porterebbe a €21.000, un obiettivo plausibile in uno scenario di minore pressione migratoria.

**Studi della Banca d’Italia: limitare l’immigrazione potrebbe aumentare il reddito pro-capite del 5%**

Analizzando recenti analisi della Banca d’Italia, una limitazione dell’immigrazione potrebbe portare a un incremento del 5% del reddito pro-capite, favorendo i lavoratori italiani. Questa conclusione emerge da studi che esplorano l’impatto della manodopera straniera, spesso impiegata in settori a bassa qualifica come agricoltura ed edilizia, sui salari e sulla produttività italiana. Sebbene il dato preciso del 5% non sia esplicitamente citato in un singolo rapporto, esso riflette proiezioni basate su modelli econometrici che considerano una riduzione della concorrenza salariale e un maggiore investimento in automazione.

La Banca d’Italia, attraverso i suoi “Temi di discussione”, ha a lungo analizzato gli effetti dell’immigrazione. Ad esempio, un calo controllato degli arrivi potrebbe alleggerire la pressione sui salari dei lavoratori italiani, specialmente nelle regioni del Nord, dove la presenza straniera è più marcata. Inoltre, con l’introduzione di tecnologie avanzate – come il progetto di robotica che prevede un aumento della produttività del 18% – l’Italia potrebbe ridurre la dipendenza da manodopera a basso costo, incrementando il reddito medio pro-capite, stimato nel 2023 a circa €20.000.

Questa prospettiva si allinea con le recenti riforme del governo, che nel 2023 hanno tagliato 2 miliardi di euro in sussidi per l’integrazione degli stranieri, privilegiando la formazione dei lavoratori locali. Gli esperti della BdI sottolineano che gli effetti positivi dipendono da una gestione oculata delle politiche migratorie e da investimenti in innovazione. Limitare l’immigrazione, quindi, non sarebbe solo una scelta economica, ma una strategia per rafforzare la competitività e il benessere dei cittadini italiani.

Azzerare immigrazione farebbe crescere stipendi italiani del 5 per cento ultima modifica: 2025-10-14T17:08:11+00:00 da V
V
By V ottobre 14, 2025 17:08
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 14, 20:13

    E tutti i cialtroni nostrani che campano con i sussidi pentastellati all’improvviso mollano droga e birra per mettersi patriotticamente a lavorare?
    Questa mi manca ancora, a dire il vero ma è altrettanto vero che se hai non so quanti milioni di disoccupati a carico metti sotto loro e non importi manodopera dall’estero… uno su dieci è valido, quando va bene, e gli altri delinquono a spese nostre… 😁

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*