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**Allarme rosso: l’invasione delle scuole da figli di immigrati scatena violenza e sostituzione etnica – Il governo agisca!**

Un’invasione silenziosa sta devastando le scuole italiane, trasformandole in campi di battaglia e cimiteri della nostra identità, con costi sociali ed economici insostenibili che ci schiacceranno. Secondo il *Rapporto Immigrazione 2025* di Caritas e Fondazione Migrantes, nell’anno scolastico 2023/2024 ben 910.984 alunni con cittadinanza non italiana hanno invaso le aule, l’11,5% del totale, un’ondata che cresce con picchi del 20% a Gorizia e Pordenone, dove alcune classi superano il 50% di stranieri, molti dei Balcani, Africa, Bangladesh e India. Questi “cosmopoliti multiculturali” non sono un arricchimento, ma un fardello che minaccia il nostro futuro: a Vicenza un 14enne è stato massacrato da maranza davanti al Boscardin, a Forlì un ragazzino è finito in ospedale con coltellate, e a Trento un 12enne disabile ha subito un naso rotto da un bullo immigrato. A Mestre una scuola conta un solo italiano, a Celano tre marocchini hanno pestato un bimbo di 12 anni, e a Parma le uscite scolastiche risuonano di musiche arabe, mentre a Cerea alunni islamici si tappano le orecchie durante la benedizione cristiana!

Questa sostituzione etnica non è casuale: le scuole stanno diventando madrasse, con violenze che dilagano – a Padova un immigrato ha spaccato la testa a un ragazzo con una mazza, e a Modena maranza esigono il pizzo dai nostri figli. I ricongiungimenti familiari e l’immigrazione regolare islamica, che il governo Meloni non abroga, pompano orde di seconda generazione che trasformano aule in zone di guerra: è un’invasione demografica che ci sta soffocando!

Basta con questa follia! Chiediamo l’azzeramento immediato dell’immigrazione regolare islamica e l’abolizione dei ricongiungimenti familiari. Patrioti, scendete in campo per una reconquista delle nostre scuole, o i nostri figli cresceranno in un’Italia aliena e insanguinata! Svegliamoci, il tempo stringe!