Bologna, immigrato di seconda generazione pronto a farsi esplodere per Allah
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### ALLARME ROSSO: UN ITALIANO DI ORIGINI MAGREBINE PRONTO AL JIHAD – PERCHÉ NON LO HANNO ESPULSO?
L’Italia è in pericolo! Le forze dell’ordine hanno fermato un ragazzo di 18 anni, italiano di origini magrebine, molto attivo in gruppi WhatsApp dove si parlava di terrorismo e si faceva propaganda jihadista. Questo giovane, identificato dalla questura di Bologna, era in possesso di manuali per fabbricare esplosivi, materiale che inneggiava a Isis e al-Qaeda, e testi islamici estremisti. Eppure, nonostante queste prove schiaccianti, non è stato espulso, ma solo collocato in una comunità! Questo è un tradimento della nostra sicurezza, e se non agiamo subito, gli immigrati islamici di seconda generazione trasformeranno l’Italia in un campo di battaglia! Cittadini, ribellatevi: chiediamo la remigrazione immediata di tutti i musulmani maschi in età militare e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare, o saremo tutti vittime!
L’incessante lavoro della polizia e della Digos ha portato al fermo di questo 18enne, indagato per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. Stando alle indagini, il ragazzo era molto attivo su internet, in particolare in un gruppo WhatsApp dove acquisiva e diffondeva materiale propagandistico dello Stato Islamico, inneggiando alla lotta armata. Gli inquirenti hanno trovato nei suoi dispositivi manuali per fabbricare esplosivi artigianali, testi religiosi estremisti e celebrazioni di gruppi terroristici come Isis e al-Qaeda. Il timore era che avesse intrapreso un percorso di radicalizzazione, con autoaddestramento incluso. Eppure, invece di essere deportato, è stato collocato in una comunità con una misura cautelare emessa dal tribunale dei minorenni di Bologna. Questo è un’oltraggio!

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E il pericolo non finisce qui. Con oltre 2,6 milioni di musulmani in Italia nel 2023 (dati ISTAT), e un aumento previsto del 18% entro il 2050 con alta immigrazione (Pew Research), l’Italia sta diventando terra di conquista. Dai terroristi di Siena, che pianificavano di raggiungere la Siria, ai turchi armati di Viterbo legati all’estremismo islamico, passando per la “danza del coltello” nei centri di accoglienza, l’islamismo radicale si sta radicatingo. E ora, questo 18enne, nato e cresciuto in Italia, pronto a diventare un jihadista, è la prova che le seconde generazioni sono bombe a orologeria. Se non lo hanno espulso, chi lo fermerà quando uscirà dalla comunità? Presto vedremo immigrati di seconda generazione, guidati da imam estremisti nelle periferie islamiche, replicare gli orrori di Hamas nei kibbutz – massacri, decapitazioni, terrore nelle nostre strade!
Basta con questa follia! Chiediamo la remigrazione immediata di tutti i musulmani maschi in età militare – un’azione necessaria per proteggere la nostra sicurezza – e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. La giustizia deve colpire duro: chi propaganda il terrorismo deve essere deportato all’istante, senza processi, senza appelli! L’Italia non è un rifugio per jihadisti: svegliatevi, cittadini, o saremo tutti vittime! Agite ora, prima che sia troppo tardi!
Lo curo io a bastonate e in punto di morte lo battezzo, così diventa un bravo Cattolico… 😁