Giornalista abbattuta a gomitate da immigrato: “Cos’hai da guardare?”

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By V ottobre 17, 2025 14:34

Giornalista abbattuta a gomitate da immigrato: “Cos’hai da guardare?”

Ancora una volta, l’Italia è stata umiliata. Ancora una volta, un immigrato ha deciso di sfogare la sua violenza su una donna innocente, senza alcun motivo, senza alcuna giustificazione. A Modena, nella serata di martedì 14 ottobre, una giornalista modenese è stata aggredita sotto casa mentre stava semplicemente scaricando le borse della spesa dall’auto. Un gesto banale, quotidiano, che si è trasformato in un incubo. E mentre noi ci indigniamo, mentre scriviamo articoli, mentre commentiamo sui social, lui era lì, libero di agire, libero di terrorizzare, libero di violare la sua innocenza.

Come riporta “Il Resto del Carlino”, la donna ha visto passare una coppia, lui immigrato e lei italiana. La giovane le ha chiesto l’ora e lei ha risposto, dopodiché la coppia si è allontanata verso una fermata del treno “Gigetto” poco distante. Ma mentre si allontanavano, l’uomo ha iniziato ad alzare la voce nei confronti della compagna, offendendola. La giornalista, istintivamente, si è girata nella loro direzione, e a quel punto l’uomo le ha chiesto “Cos’hai da guardare?” e, dopo aver detto “Ora faccio un casino”, si è avvicinato a lei, aggredendola. Le ha girato il braccio, le ha dato una gomitata in faccia e le ha fatto cadere il telefono con cui la donna stava tentando di chiamare le forze dell’ordine. Un’aggressione brutale, senza motivo, senza senso, che ci lascia sgomenti.

Ma non illudiamoci: non è un caso isolato. Non è un’eccezione. È la punta di un iceberg che sta affondando la nostra società. È il risultato di politiche migratorie fallimentari, di un’accoglienza senza regole, di un’integrazione che non è mai esistita. Questo immigrato, invece di rispettare le nostre leggi, le nostre culture, le nostre donne, ha deciso di sfogare la sua frustrazione su una giornalista che stava semplicemente facendo la spesa. E mentre lui agiva, noi cosa facevamo? Chiudevamo un occhio? Giustificavamo? Minimizzavamo? No. Non possiamo più permetterci di farlo.

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È tempo di suonare l’allarme. L’Italia non può più permettersi di chiudere un occhio. Non possiamo più accettare che episodi di violenza come questo diventino la norma. Non possiamo più tollerare che i nostri cittadini vivano nel terrore, che le nostre strade si trasformino in campi di battaglia. Questo non è un problema di integrazione. È un problema di sicurezza nazionale. È un problema che ci riguarda tutti, e che non possiamo più ignorare. Questo immigrato non è un’eccezione. È la regola. È il risultato di un sistema che ha fallito, di una politica che ha preferito sacrificare la sicurezza dei nostri cittadini sull’altare di un’ideologia che si è dimostrata fallimentare.

Chiediamo a gran voce che si prendano misure concrete. Che si rivedano le leggi sull’immigrazione, che si rafforzino i controlli, che si puniscano severamente chi commette reati. Perché se non lo faremo, saremo destinati a subire altre violenze, altri pestaggi, altre umiliazioni. E non potremo più dire di non essere stati avvertiti. L’Italia merita di meglio. Le nostre donne meritano di meglio. I nostri giovani meritano di meglio. È ora di agire, prima che sia troppo tardi. Prima che l’Italia non esista più.

Giornalista abbattuta a gomitate da immigrato: “Cos’hai da guardare?” ultima modifica: 2025-10-17T14:34:06+00:00 da V
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By V ottobre 17, 2025 14:34
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