Migliaia i soldati di Hamas in Italia: remigrare islamici in età militare

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By V ottobre 17, 2025 13:27

Migliaia i soldati di Hamas in Italia: remigrare islamici in età militare

### ALLARME ROSSO: L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE STA TRASFORMANDO L’ITALIA IN UN CAMPO DI BATTAGLIA – FERMIAMOLA SUBITO!

L’Italia è in pericolo! Hamas è già tra noi, in Italia e in Europa, con migliaia di simpatizzanti e agenti operativi infiltrati grazie a permessi di soggiorno. Alle manifestazioni pro Palestina sventolano le bandiere verdi del gruppo terroristico, e sui social inneggiano ai miliziani mascherati di Gaza. A Udine, durante gli scontri con la polizia durante la partita Italia-Israele, i più violenti con il viso coperto dalla kefiah parlavano in arabo per attaccare gli agenti. In Germania, gli estremisti sono 32.500, e molti appoggiano Hamas. E questo sta accadendo anche in Italia! Cittadini, ribellatevi: chiediamo la remigrazione immediata di tutti i musulmani maschi in età militare e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare, o saremo tutti vittime!

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“Come dichiarato da Giovanni Giacalone, esperto di terrorismo e gruppi islamici, al Giornale, ‘è difficile fornire una stima precisa di quanti siano i simpatizzanti di Hamas in Italia, ma non mi stupirebbe se arrivassimo a migliaia di soggetti.’” Nel corteo del 4 ottobre a Roma, appoggiato dalla Cgil, vicino allo striscione con lo slogan “dal fiume al mare,” che esclude l’esistenza di Israele, un manifestante sventolava la bandiera verde di Hamas accanto a una gialla di Hezbollah. Il 25 aprile, nel corteo pro Palestina, sempre nella capitale, un’altra bandiera del gruppo terroristico vicino a quelle rosse. “Oltre che nelle manifestazioni il sostegno ad Hamas è riscontrabile sui social,” spiega Giacalone. “I post di sostegno espliciti sono apparsi sulle pagine di numerosi predicatori e attivisti.” Il capo di Hamas all’estero, Ismail Haniyeh, ucciso dagli israeliani a Teheran, è stato glorificato in rete. Il predicatore di Bologna, Zulfikar Khan, espulso dopo aver arringato i manifestanti pro Palestina, aveva postato la foto di un miliziano di Hamas, mascherato e armato, come se fosse un bravo ragazzo. L’ingegnere di Genova, Mohammed Hannoun, agitatore dei cortei pro Palestina, nega di essere il collettore di fondi di Hamas in Italia, ma gli americani lo hanno sanzionato due volte, l’ultima lo scorso giugno, accusandolo di usare come copertura tre associazioni: ABSPP, Cupola d’Oro e i Palestinesi in Italia-API. Una fonte dell’antiterrorismo conferma che “Hannoun è la figura di riferimento di Hamas in Italia. Fa parte della rete creata in Europa.”

E non solo simpatizzanti: “Oltre alle migliaia di simpatizzanti, Hamas ha inviato nel vecchio continente agenti operativi scoperti in Germania, Danimarca e Svezia. L’ultima cellula pronta a colpire è stata sgominata due settimane fa a Berlino.” L’infiltrazione è iniziata ben prima del 7 ottobre, con depositi segreti di armi nascosti in Bulgaria, Polonia e Austria. Nei messaggi, fino al 2020, sul telefonino di Abdulhamid Al Ali, sotto processo in Germania, ricevuti da uno dei capi di Hamas in Libano, poi eliminato dagli israeliani, si conferma che “abbiamo persone in Italia” e “vedremo come possiamo aiutare da qui.” L’obiettivo di Hamas è ottenere “permessi di soggiorno permanenti” in Europa, come ha stabilito la procura tedesca, per i suoi membri che fanno parte di cellule in sonno. Ibrahim Elrassatmi, secondo gli atti giudiziari tedeschi, era arrivato in Europa nel 2019 dal Libano “su ordine delle Brigate Al Qassam (l’ala armata di Hamas) per nascondere un deposito di armi in Bulgaria vicino alla città di Plovdiv.” Finito sotto la lente degli inquirenti, si è scoperto che il fratello, Hassaim, aveva ottenuto il permesso di soggiorno in Italia. L’operativo di Hamas ha viaggiato verso la Bulgaria passando dal nostro paese per seppellire una cassa di armi che conteneva quattro pistole, un kalashnikov, un silenziatore e diverse munizioni.

Un report pubblicato questo mese dal Combating Terrorism Center dell’accademia di West Point mette in guardia sul radicamento delle cellule di Hamas in Europa. Il primo ottobre sono finiti in manette tre sospetti terroristi che si preparavano a colpire interessi ebraici in Germania. In Danimarca e Svezia sono state scoperte altre cellule di Hamas, che stringono spesso legami con gruppi criminali per procurarsi le armi da utilizzare o nascondere nei depositi segreti. Nell’aprile di quest’anno, il servizio di intelligence danese ha lanciato l’allarme su Hamas in Europa: “Presenta un potenziale considerevole di mobilitazione, che potrebbe provocare una serie di reazioni spontanee o premeditate, tra cui attacchi terroristici.” Secondo il report pubblicato dall’accademia militare Usa, Hamas fin dal 2020 “aveva agenti operativi in Italia, Germania, Bulgaria, Olanda.”

Sinan Selen, dell’intelligence interna tedesca, ha dichiarato questa settimana: “Non posso in alcun modo trarre dalle trattative di pace o dal contesto di pace a Gaza alcun segnale di rassicurazione per quanto riguarda Hamas e la sua attività in Europa.”

E il pericolo è reale anche per l’Italia! Con oltre 3 milioni di musulmani nel 2025 (dati ISTAT), e un aumento previsto del 18% entro il 2050 con alta immigrazione (Pew Research), stiamo importando non solo persone, ma un esercito invisibile pronto a colpire. Dai terroristi di Siena, che pianificavano di raggiungere la Siria, ai turchi armati di Viterbo legati all’estremismo islamico, passando per la “danza del coltello” nei centri di accoglienza, l’islamismo radicale si sta radicatingo. E ora, le seconde generazioni, nate e cresciute qui, sono pronte a diventare i prossimi jihadisti. Se non agiamo, presto vedremo immigrati guidati da imam estremisti replicare gli orrori di Hamas nei kibbutz – massacri, decapitazioni, terrore nelle nostre strade!

Basta con questa follia! Chiediamo la remigrazione immediata di tutti i musulmani maschi in età militare – un’azione necessaria per proteggere la nostra sicurezza – e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. La giustizia deve colpire duro: chi sostiene Hamas deve essere deportato all’istante! L’Italia non è un rifugio per terroristi: svegliatevi, cittadini, o saremo tutti vittime! Agite ora, prima che sia troppo tardi!

Migliaia i soldati di Hamas in Italia: remigrare islamici in età militare ultima modifica: 2025-10-17T13:27:45+00:00 da V
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