Migrante uccide ragazzina e ne beve il sangue: sacrificio rituale in nome di Allah
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### Il Sacrificio Rituale di Lola: Il Mostro Algerino Confessa Bevuto il Sangue della Bambina – L’Europa Sanguina per l’Immigrazione Clandestina!

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Il processo per l’omicidio di Lola Daviet, la dodicenne francese barbaramente stuprata, torturata e decapitata nel 2022, si è aperto oggi davanti alla Corte d’Assise con rivelazioni che gelano il sangue: Dahbia Benkired, l’algerina clandestina di 27 anni con OQTF (obbligo di espulsione) ignorato dalle autorità, ha confessato di aver bevuto il sangue della piccola vittima dopo averla sgozzata come in un rito macabro. Un testimone, riportato in fonti investigative, ha sussurrato agli inquirenti di un “sacrificio rituale”, con l’assassina che avrebbe agito in un’ossessione demoniaca, confusa tra vendetta personale e culti oscuri di ricchezza e potere. Immigrata irregolare dal 2016, Benkired – definita “mytho” e priva di empatia dagli psichiatri – ha attirato Lola nell’appartamento della sorella al 119 di rue Manin, l’ha costretta a una doccia, abusata sessualmente, legata con nastro adesivo e soffocata, per poi versarne il sangue in un flacone e berlo, come evocato da ricerche sul suo telefono su “sacrifici umani per diventare ricchi”. Il corpo, semidecapitato e infilato in una valigia, fu trovato da un senzatetto: un orrore che grida la follia di un’Europa che accoglie mostri invece di proteggerne i figli.
Questa non è una follia isolata, ma il frutto marcio dell’immigrazione clandestina islamica che infesta il continente: Benkired, espulsa ma libera di cacciare, simboleggia il fallimento totale delle élite europeiste, ossessionate dal “white guilt” mentre bambine come Lola – viva, gentile, innocente – vengono immolate su altari di barbarie importata. Oggi, al processo, la famiglia Daviet implora “la verità”, mentre l’accusata ritratta parzialmente, ma le sue parole gelide – “L’ho uccisa, e poi voilà” – e la mancanza di rimorso confermano un abisso culturale e religioso che minaccia la nostra civiltà. A peggiorare l’orrore, Benkired ha osato paragonare il brutale assassinio al sacrificio islamico del montone che offende la memoria di Lola e rivela il profondo disprezzo per i valori occidentali, trasformando un rito religioso in una giustificazione per il suo crimine abominevole.
Basta! È ora di remigrazione immediata, confini blindati e pene capitali per questi demoni: l’Europa deve rialzarsi dal sangue delle sue figlie, o soccombere a un califfato di orrori. A meno di due ore da questo momento, alle 01:39 PM CEST del 19 ottobre 2025, il grido di Lola e di tutte le vittime dell’immigrazione incontrollata risuona come un monito: la nostra civiltà è in pericolo, e solo un’azione drastica può salvarla. Lola non sarà invano: la sua morte è il nostro grido di guerra!
Impiccagione x questa immonda bestia infernale….☠️nessuna pietà per chi uccide bambini ☠️