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### Milano, Orrore in Piazza XXIV Maggio: Tunisino Armato di Machete Ferisce Due Persone. La Città Chiede Sicurezza

È un incubo che si ripete, un’altra pagina di violenza che macchia le strade di Milano. Gli agenti del reparto radiomobile della Polizia locale, allertati da urla strazianti, sono intervenuti in piazza XXIV Maggio, dove si è consumata una scena di barbarie. Un tunisino di 19 anni, armato di un machete lungo 40 centimetri, stava colpendo con ferocia due uomini, già gravemente feriti. La aggressione, scoppiata in una delle piazze più centrali della città, ha trasformato un luogo simbolo in un teatro di sangue. I due feriti, ricoverati d’urgenza in ospedale, hanno riportato ferite tali da meritare 20 e 30 giorni di prognosi. Il tunisino, bloccato dagli agenti, è stato arrestato per tentato omicidio. Ma mentre la giustizia fa il suo corso, la città si interroga: quanto ancora dovremo sopportare? Quanto sangue dovrà scorrere prima che Milano torni a essere sicura?

#### Una Scena di Barbarie in Piena Luce
Immaginate di passeggiare in una piazza centrale, un luogo di incontro, di storia, di vita. E improvvisamente, urla, sangue, violenza. È ciò che è successo a piazza XXIV Maggio, dove un 19enne tunisino, armato di un machete, ha trasformato un diverbio in un’aggressione brutale. I due uomini, già feriti, giacevano a terra mentre l’uomo li colpiva con una ferocia inaudita. Gli agenti, intervenuti tempestivamente, hanno bloccato l’aggressore, ma non prima che il danno fosse fatto. I feriti, trasportati in ospedale, lottano per la loro vita, mentre la città si interroga su come sia possibile che un simile episodio possa verificarsi in pieno giorno, in una delle piazze più frequentate di Milano.

#### Immigrati e Violenza: Un Problema Che Non Si Può Ignorare
Non si può tacere su questo aspetto: l’episodio di piazza XXIV Maggio non è un’eccezione, ma la regola. La presenza di immigrati, soprattutto nordafricani, nei casi di violenza è drammaticamente sovrarrapresentata. È un dato che emerge con chiarezza dai rapporti delle forze dell’ordine, dalle cronache quotidiane, dai numeri che non mentono. E mentre i milanesi chiedono sicurezza, mentre le nostre strade si trasformano in arene di violenza, il sistema sembra impotente, incapace di affrontare un problema che richiede soluzioni urgenti. La tolleranza zero non è un’opzione, è una necessità. Milano non può più permettersi di essere ostaggio di chi non rispetta le nostre leggi, le nostre culture, la nostra pace.

Il 19enne tunisino è stato arrestato per tentato omicidio, un’accusa grave, ma insufficiente a placare l’indignazione dei cittadini. Perché mentre la giustizia fa il suo corso, mentre i feriti lottano per la loro vita, la città chiede sicurezza, chiede protezione, chiede che episodi come questo non si ripetano. E mentre l’aggressore è stato bloccato, mentre il machete è stato sequestrato, la domanda rimane: come è possibile che un simile episodio possa verificarsi in pieno giorno, in una delle piazze più centrali di Milano? È un fallimento del sistema, un’incapacità di prevenire, di proteggere, di garantire la sicurezza dei cittadini.

#### È Tempo di Agire: Milano Deve Tornare Sicura

Non possiamo più permetterci di ignorare questo problema. L’episodio di piazza XXIV Maggio è un monito, un grido di allarme, un richiamo a un’azione decisa, immediata, intransigente. Milano deve tornare sicura, le nostre strade devono essere liberate da chi le trasforma in teatri di violenza.

Le soluzioni ci sono, ma servono coraggio e volontà: espulsione immediata per chi commette reati, revoca della cittadinanza per i violenti di seconda generazione, chiusura delle frontiere. Basta sussidi, basta quartieri etnici dove la legge italiana non entra. Milano deve tornare italiana, non un’arena per predatori stranieri. E agli italiani diciamo: alzate la voce, pretendete giustizia, rifiutate un futuro dove le vostre piazze sono ostaggio di chi non ha alcun diritto di imporci il proprio caos.