La scuola di Mestre dove nessuno parla italiano – VIDEO
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Mestre, nella scuola primaria Cesare Battisti, su 61 iscritti al primo anno, solo un alunno è italiano. Le madri intervistate non parlano italiano: se il governo non abroga i ricongiungimenti familiari, il nostro futuro sarà vivere in paese straniero.
### ALLARME ROSSO: L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE STA SOSTITUENDO GLI ITALIANI – FERMATELA SUBITO!
“Non esiste la sostituzione etnica,” dicono. Ma a Mestre, nella scuola primaria Cesare Battisti, su 61 iscritti al primo anno, solo un alunno è italiano. Le madri intervistate non parlano italiano: l’integrazione è solo un’utopia della Sinistra. Con oltre 3 milioni di musulmani nel 2025 (dati ISTAT), e un aumento previsto del 18% entro il 2050 con alta immigrazione (Pew Research), l’Italia sta diventando terra di conquista. Cittadini, ribellatevi: chiediamo la REMIGRAZIONE immediata di tutti i musulmani maschi in età militare e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare, o saremo tutti vittime!
“Non esiste la sostituzione etnica” (cit)
Vi ricordate la scuola primaria di Mestre dove, su 61 iscritti al primo anno, solo un alunno è italiano?
Ecco, le madri intervistate non parlano italiano: l’integrazione è solo un’utopia della sinistra. pic.twitter.com/cLkelwUXIy
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 21, 2025
Il video di Francesca Totolo su X è un pugno nello stomaco. Mostra una scuola primaria a Mestre dove, su 61 iscritti al primo anno, solo un alunno è italiano. Le madri intervistate non parlano italiano, e i cartelli sono scritti in bangla, come “Qui sono vietati tutti i tipi di passeggini (automobili per bambini).” Questo non è integrazione, è sostituzione etnica. E mentre questo accade, la Sinistra continua a promuovere l’educazione sessuale a scuola, in realtà un indottrinamento gender, per castrare la mascolinità del maschio italiano, rendendolo incapace di difendersi. In provincia di Treviso, una 16enne è stata stordita con l’alcol, violentata nello scantinato di un kebab da tre pakistani, e lasciata in strada in stato di incoscienza. E a Monfalcone, i musulmani stanno conquistando la città con la demografia, riscuotendo il pizzo islamico per finanziare le moschee che stanno occupando la città, come denunciato da il Giornale e Voxnews. E a Padova, l’imam El Hadydy Abdelmottalib addestra i fedeli a picchiare le mogli, interpretando versetti del Corano in modo LETTERALE.
Basta con questa follia! Chiediamo la REMIGRAZIONE immediata di tutti i musulmani maschi in età militare – un’azione necessaria per proteggere la nostra sicurezza – e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. La giustizia deve colpire duro: chi invade deve essere deportato all’istante! L’Italia non è un rifugio per invasori e jihadisti: svegliatevi, cittadini, o saremo tutti vittime! Agite ora, prima che sia troppo tardi!
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