Trovato a terra ferito alla testa: picchiato e rapinato da 5 nordafricani

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By V ottobre 21, 2025 21:28

Trovato a terra ferito alla testa:  picchiato e rapinato da 5 nordafricani

### Terrore a Parabiago: Italiano Massacrato e Derubato da Branco Nordafricano alla Stazione, Silenzio Assordante delle Autorità!

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Una notte di orrore ha colpito la tranquilla via Butti, alle spalle della stazione ferroviaria di Parabiago, trasformando un angolo di provincia in un teatro di violenza brutale. Lunedì 20 ottobre 2025, poco dopo la mezzanotte, un 38enne residente della città è stato trovato riverso a terra, sanguinante, da un’ambulanza del 118 chiamata d’urgenza. La scena era da brividi: una ferita profonda alla testa, quasi certamente inferta con un corpo contundente, macchiava l’asfalto, mentre l’uomo giaceva inerme, avvolto da un silenzio rotto solo dalle sirene. Inizialmente, scioccato e terrorizzato, il ferito si è rifiutato di parlare, ma una volta giunto in ospedale – dove la ferita è stata giudicata non grave ma comunque preoccupante – ha finalmente svelato l’incubo: cinque nordafricani, sconosciuti al malcapitato, lo hanno accerchiato come lupi, colpendolo con calci, pugni e un oggetto contundente alla nuca, per poi strappargli il portafoglio e dileguarsi nella notte. È un’aggressione premeditata, un atto di selvaggia prepotenza che grida vendetta, e i Carabinieri sono ora sulle tracce di questi criminali, ma il ritardo nelle indagini alimenta la rabbia dei cittadini!

Questa non è una semplice rapina, è un assalto alla nostra sicurezza, un affronto alla serenità di una comunità che non merita di vivere nel terrore. Il 38enne, un lavoratore onesto probabilmente diretto a casa dopo una giornata di fatica, è stato ridotto a preda di un branco di stranieri senza scrupoli, nordafricani che circolano impuniti per le nostre strade. La zona della stazione, già nota per episodi di degrado, si conferma un punto caldo di illegalità, dove bande organizzate agiscono senza timore, sapendo che le forze dell’ordine arrivano sempre troppo tardi. Il racconto dell’uomo, fatto a fatica tra i dolori, dipinge una scena da film horror: circondato, picchiato, derubato, abbandonato come un sacco dell’immondizia. E mentre i militari indagano, la domanda sorge spontanea: perché questi predatori sono ancora liberi di colpire? Perché le autorità non blindano questi luoghi, espellendo chi non ha diritto di stare qui? La ferita alla nuca del 38enne è il simbolo di un’Italia che sanguina sotto il peso di un’immigrazione fuori controllo.

Basta con le mezze misure! I cittadini di Parabiago non possono più tollerare che le loro vite siano messe a repentaglio da stranieri che portano solo violenza e crimine. Chiediamo a gran voce controlli serrati nelle zone a rischio come la stazione, espulsioni immediate per ogni irregolare coinvolto in reati, e pene esemplari per chi osa alzare le mani sui nostri concittadini. Questo episodio non è un caso isolato: è l’ennesimo segnale di un’invasione che sta distruggendo la nostra pace. Se lo Stato non agisce, i residenti di Parabiago saranno costretti a organizzarsi, a presidiare le strade con le proprie forze, perché nessuno vuole vedere un altro padre, un altro fratello, un altro amico lasciato a terra, sanguinante, per colpa di un branco di codardi nordafricani. Sveglia, Italia, o Parabiago diventerà solo un ricordo di ciò che eravamo!

Trovato a terra ferito alla testa: picchiato e rapinato da 5 nordafricani ultima modifica: 2025-10-21T21:28:47+00:00 da V
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