Patrioti salvano ragazzi italiani da pestaggio immigrati, sinistra li accusa di ‘fascismo’

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By V ottobre 22, 2025 10:54

Patrioti salvano ragazzi italiani da pestaggio immigrati, sinistra li accusa di ‘fascismo’

### Cesena, la Verità dei Ragazzi Italiani: “Non Siamo Fascisti, Solo Patrioti Sotto Attacco!”

Mentre le indagini sull’aggressione di gruppo denunciata da un 30enne di origini albanesi in Corso Mazzini procedono, emerge con forza un’altra versione dei fatti, quella dei giovani italiani accusati di un presunto “pestaggio squadrista”. Un racconto che ribalta la narrazione iniziale e che vede il movimento Difendi Cesena e un gruppo di 40 giovanissimi – definiti “aspiranti ultras” – schierarsi per difendere la propria onorabilità. Sotto accusa non solo la ricostruzione dei media, ma anche un’amministrazione locale accusata di lassismo, incapace di garantire sicurezza con una videosorveglianza adeguata. Noi stiamo con questi ragazzi, stanchi di essere demonizzati per il solo fatto di amare l’Italia e reagire a provocazioni.

#### La Versione dei Giovani: “Rissa Innescata da Chi Ha Denunciato”
In una nota ufficiale, il movimento Difendi Cesena smonta la versione dell’aggressione presentata dal 30enne albanese, sostenendo che si tratti di una “criminalizzazione strumentale di uno dei pochissimi episodi dove alcuni ragazzi italiani, anziché scappare o soccombere al bullismo di certe seconde generazioni, reagiscono e prevalgono”. Secondo questa ricostruzione, supportata da testimonianze oculari, la rissa sarebbe stata innescata proprio dal denunciante, che avrebbe provocato i giovani italiani. “A smentire la ricostruzione riportata sui quotidiani ci sono alcune testimonianze oculari, secondo le quali l’innesco della rissa sarebbe da attribuire al giovane albanese che poi ha denunciato l’aggressione. Quindi nessun movente razzista”, si legge nella nota.

I ragazzi, che la sera dell’episodio avevano esposto lo striscione “Giovani Cesena 1312” e intonato l’inno di Mameli, si difendono con orgoglio. “È stata una semplice serata tra amici”, dichiarano in una lettera riportata dal *Corriere Romagna*. “È assurdo che, solo per aver intonato l’inno d’Italia e scattato foto con una bandiera tricolore, si venga automaticamente etichettati come ‘fascisti’. Essere etichettati così ha offeso tutti i presenti, molti dei quali non hanno alcun interesse politico o, addirittura, hanno idee completamente opposte”. Un’accusa che ferisce, soprattutto perché nasce da un gesto patriottico, non da un’ideologia politica.

#### La Reazione: “Non Nobile, Ma Provocati”
I giovani ammettono che “riguardo all’aggressione ai due ragazzi stranieri, riconosciamo che non è stato nobile reagire in tanti”, ma precisano: “è doveroso precisare che la provocazione è partita da loro importunando due ragazzi che si erano staccati dal gruppo. Non accettiamo perciò che venga raccontato come un ‘pestaggio squadrista’ privo di giustificazione”. Una confessione di onestà che contrasta con l’immagine di violenti senza motivo dipinta dai media. La rissa, secondo loro, è stata una reazione spontanea a un’aggressione iniziale, non un attacco premeditato. “Siamo stati costretti a difenderci”, aggiungono, chiedendo che la verità venga ristabilita.

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#### L’Accusa all’Amministrazione: “Mancanza di Videosorveglianza”
Il movimento Difendi Cesena punta il dito contro l’amministrazione locale, rea di non aver dotato il centro storico di un sistema di videosorveglianza adeguato. “Se il centro storico fosse dotato di adeguata videosorveglianza, le immagini avrebbero fatto immediata chiarezza. Pertanto l’amministrazione locale, anziché appellarsi a ‘chiunque abbia visto qualcosa’, dovrebbe rispondere ai cittadini di questa grave mancanza”, si legge nella nota. Una critica sacrosanta: senza prove concrete, la parola dei ragazzi italiani viene soffocata da accuse infondate, mentre la mancanza di strumenti tecnologici lascia spazio a speculazioni.

#### Noi Stiamo con i Ragazzi Italiani
Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione di come il patriottismo venga criminalizzato in Italia, mentre chi provoca o delinque spesso trova sponda in una narrazione buonista. I giovani di Cesena, con il loro inno e la loro bandiera tricolore, rappresentano un’Italia che non si piega, che reagisce al degrado e al bullismo. Non sono fascisti, sono patrioti, e meritano rispetto, non etichette. La sinistra e i media, con la loro fretta di gridare al “pestaggio squadrista”, hanno ignorato la verità: una provocazione iniziale che ha spinto questi ragazzi a difendersi.

Chiediamo giustizia per loro. Che le indagini chiariscano i fatti, ma che si parta dalle testimonianze oculari e non da pregiudizi ideologici. L’Italia è dei suoi giovani, e noi li sosteniamo con orgoglio!

Patrioti salvano ragazzi italiani da pestaggio immigrati, sinistra li accusa di ‘fascismo’ ultima modifica: 2025-10-22T10:54:15+00:00 da V
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