Fiuggi, 16enne ospite centro accoglienza arrotondava la paghetta da 100 euro con le rapine
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Un’ombra di violenza si è abbattuta su Fiuggi, tranquilla località laziale, dove un 16enne ospite di un centro d’accoglienza per minori stranieri è stato arrestato dalla Polizia per rapina. Il giovane ha aggredito il responsabile della struttura, sottraendo oggetti e tentando la fuga, prima di essere fermato dagli agenti del Commissariato di Fiuggi. L’episodio, riportato oggi dalla redazione locale, è l’ennesima prova di un sistema d’accoglienza fuori controllo, che mette a rischio non solo i cittadini italiani, ma anche chi lavora all’interno di queste strutture. È un campanello d’allarme che l’Italia non può più ignorare!
#### L’Aggressione nel Centro: Un’Atto di Ribellione Violenta
La dinamica è inquietante. Nei giorni scorsi, il 16enne, di origine straniera e ospite di un centro d’accoglienza per minori a Fiuggi, si è recato nell’ufficio del responsabile della struttura con un’intenzione chiara: pretendere denaro. Al rifiuto del responsabile, il giovane ha perso il controllo, reagendo con violenza. Secondo la ricostruzione della Polizia, ha strappato un registro e un portafogli, spintonando il responsabile e facendolo cadere a terra per garantirsi la fuga. La segnalazione al Numero Unico di Emergenza ha permesso l’intervento immediato della Volante del Commissariato, che ha rintracciato il minore e lo ha trovato in possesso del registro, nascosto sotto gli indumenti.
La rapidità degli agenti ha evitato conseguenze peggiori, ma il gesto del 16enne solleva interrogativi inquietanti: come può un minore, teoricamente sotto tutela, trasformarsi in un aggressore? E chi dovrebbe garantire la sicurezza all’interno di questi centri?
#### Un Arresto che Non Basta: Il Sistema Fallisce Ancora
Il giovane è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, accompagnato in un Centro per la Giustizia Minorile della Capitale. Una misura che, però, appare insufficiente di fronte alla gravità dell’episodio. Questo non è un caso isolato: negli ultimi mesi, l’Italia ha assistito a una escalation di crimini commessi da ospiti di centri d’accoglienza. A Bologna, un minore gambiano ha tentato di rapire una neonata questa mattina, fermato solo grazie all’intervento della polizia. A Sondrio, un 24enne del Mali ha stuprato e mutilato una donna, staccandole un orecchio. A Collio, un bengalese ha stuprato e messo incinta una bambina di 10 anni, con uno sconto di pena. E a San Zenone al Lambro, un maliano ha violentato una 18enne, tornando poi a “festeggiare” nel suo centro.
Questi episodi, uniti al caso di Fiuggi, dipingono un quadro allarmante: i centri d’accoglienza, che ospitano circa 200mila irregolari in 10mila strutture, sono diventati focolai di violenza e illegalità, anziché luoghi di integrazione.
#### Un Sistema da Smantellare: Chiusura Immediata e Rimpatri
Il caso di Fiuggi è un grido d’aiuto. I centri d’accoglienza non funzionano: ospitano minori stranieri che, invece di essere riabilitati, commettono reati. Il 56% delle 315 segnalazioni di violenza sessuale tra il 2010 e il 2023 ha coinvolto minorenni stranieri, e ora anche le rapine entrano nel loro repertorio criminale. La “Cucina meticcia” di piazza Pepe, celebrata dalla sinistra a Roma, è un’ipocrisia insopportabile quando, a poche ore di distanza, un minore tenta un rapimento a Bologna e un altro aggredisce a Fiuggi.
Chiediamo la chiusura immediata di questi centri, il rimpatrio di tutti i migranti irregolari, e una politica di tolleranza zero. Non possiamo più permettere che i nostri soldi finanzino chi minaccia la nostra sicurezza. Fiuggi, Bologna, Sondrio: l’Italia è sotto assedio, e il tempo delle mezze misure è finito!
Mi piacerebbe vedere i nostri pensionati ridotti alla fame assalire le zecche rosse e rapinarle violentemente mandandole all’ospedale perchè solo così capirebbero la lezione…
300 mila clandestini in 3 anni, pochissimi rimpatri, il centro in Albania non funziona….di cosa cazzo parliamo?
Del fallimento di questo governo!
300 mila clandestini ma non tieni conto di quelli che passano il confine nord orientale: sono dai 300 ai 500 al giorno, ma il nostro ministro degli interni Piantedosi fa finta di controllare le frontiere e ti mette una decina di poliziotti nei confini di Fernetti e Rabuiese, ma fa finta di dimenticarsi che a Trieste e nel Goriziano esistono anche i valichi di seconda categoria, incustoditi, e tutto il territorio confinario, pure incustodito. Ma i nostri soldati vengono mandati in missione all’estero mentre i droni, usati per stanare chi faceva attività motoria durante la pandeminchia, sono chiusi in qualche magazzino …….