Toghe processano vittima di stupro per omicidio del suo stupratore africano

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By V ottobre 23, 2025 21:50

Toghe processano vittima di stupro per omicidio del suo stupratore africano

Hanno ucciso lo spacciatore africano che ha violentato la ragazza? Bene.

### Una Tragedia di Giustizia: Processare Vittime di Stupro è un’Affronto Inaccettabile!

Ne abbiamo già parlato. Ora c’è il processo.

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Processare Francesca Dattoli, 29 anni, e il suo fidanzato Nicolas Davanzo, 35 anni, per l’omicidio del pusher Charaf Fadili, un marocchino senza fissa dimora che li ha trascinati in questo incubo, è una vergogna senza pari. Lunedì, in Corte d’Assise a Novara, è emersa una verità straziante: Francesca è stata violentata da Fadili nei boschi della zona Madonnina la notte tra il 25 e il 26 luglio 2024, un atto brutale che ha segnato la sua vita per sempre. E ora, invece di ricevere giustizia, questa vittima e il suo compagno che ha cercato di difenderla sono trattati come criminali! Basta con questa follia giudiziaria: difendiamo le vittime, non i loro carnefici!

#### La Verità delle Lacrime
In aula, tra le lacrime di commozione, la mamma di Francesca ha raccontato l’orrore: «Lo stupro c’è stato e ne porta ancora oggi le conseguenze – è cambiata, assente. Ho sentito delle telefonate in cui la si accusava di essere stata consenziente, che si sarebbe venduta per acquistare la droga. Non è così: se una donna è consenziente non torna a casa con i lividi che ho visto su mia figlia. Era in uno stato pietoso, psicologicamente e fisicamente». Una cugina ha aggiunto: «Mi ha detto che aveva subito una violenza nel bosco. Era provata, distrutta. E aveva un sacco di lividi. Mi aveva detto che gliel’avrebbe fatta pagare, ma sono cose che si dicono in momenti di rabbia. Le avevo detto di rivolgersi alla polizia». Queste parole non lasciano dubbi: Francesca è una vittima, non una criminale!

#### Un Dubbio Infondato e una Vendetta Comprensibile
Sì, c’è stato un momento di confusione. La cugina ha rivelato: «Francesca aveva detto di essersi addormentata e che lo stupro era avvenuto allora. Nicolas aveva invece il dubbio che si fosse venduta per la droga. Ma non è così: aveva i lividi». Ma chi può biasimarli? La disperazione e la rabbia di una coppia devastata da un crimine così atroce giustificano ogni loro reazione. Nicolas, secondo il suo racconto, è andato nei boschi solo per malmenare il violentatore della fidanzata, non per ucciderlo. È un atto di protezione, non un omicidio premeditato!

#### Una Giustizia alla Rovescia
È vergognoso che la procura persegua questa coppia mentre il vero mostro, Fadili, era un pusher che terrorizzava i boschi dell’Ovest Ticino. La difesa, con gli avvocati Roberta Ferloni e Amanda Cattaneo, ha giustamente chiesto agli investigatori quali accertamenti siano stati fatti sulle bande rivali di spacciatori. La mamma di Francesca ha rivelato: «Fadili era appena arrivato nel Novarese, e pare volesse farsi spazio nel mondo dello spaccio. La cosa non era gradita agli altri pusher. Mia figlia aveva detto ad altri spacciatori di essere stata stuprata da Fadili. È in quell’occasione che ha appreso come anche un’altra ragazza, fidanzata di un pusher, aveva subito molestie». E se l’omicidio fosse opera di queste bande, gelose del potere di Fadili? La pista alternativa è chiara, eppure si punta tutto su due vittime!

#### Assolvete Francesca e Nicolas: Sono Eroi, Non Criminali!
Processare una vittima di stupro e il suo fidanzato che ha cercato di farle giustizia è un insulto alla dignità umana. Chiediamo l’assoluzione immediata di Francesca Dattoli e Nicolas Davanzo. La vera colpa è di un sistema che protegge i criminali e punisce chi soffre. Alziamo la voce, cittadini: difendiamo le vittime, non i loro aguzzini! Questa coppia merita sostegno, non manette!

Toghe processano vittima di stupro per omicidio del suo stupratore africano ultima modifica: 2025-10-23T21:50:39+00:00 da V
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