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Prima o poi accadrà a Lampedusa quello che è accaduto nei kibbutz. Il governo del blocco navale immaginario scherza con il nostro futuro.

Bomba sul barcone dei migranti a Lampedusa: “A bordo non c’era un arsenale”

L’Italia è sull’orlo del collasso, e Lampedusa è diventata il primo fronte di una guerra silenziosa che nessuno sembra voler fermare! Un razzo “da guerra” è stato scoperto lunedì a bordo di un barcone di migranti sbarcati sull’isola, e la Guardia di Finanza ha dovuto farlo brillare, scatenando il panico tra i cittadini che hanno udito il boato. Questo non è un semplice episodio isolato: è un allarme rosso che urla la verità che molti negano. Gli immigrati arrivano armati, e il governo di Giorgia Meloni, con la sua inerzia sugli sbarchi, sta trasformando il nostro Paese in un pericoloso campo minato!

#### Un Ordigno Letale tra i Migranti
La notizia è agghiacciante: un razzo bellico, non un innocuo razzo di segnalazione come qualcuno tenta di minimizzare, è stato sequestrato con il massimo riserbo dalle autorità. Il boato dell’esplosione controllata ha fatto tremare i residenti, che ora vivono nel terrore di cosa potrebbe succedere se un ordigno simile finisse nelle mani sbagliate: e si chiedono anche quanti immigrati sono sbarcati armati. Le autorità smentiscono la presenza di un “piccolo arsenale”, ma voi vi fidate? E la domanda sorge spontanea: chi ha portato questo razzo? Perché? Le indagini sono appena iniziate, ma il sospetto è chiaro: tra i migranti che arrivano a migliaia sui barconi si nascondono terroristi e criminali. E se non avessero ammesso l’esistenza della bomba, se il botto non fosse stato udito da tutti? La verità potrebbe essere ben più inquietante di quanto ci raccontano!

#### L’Invasione Silenziosa di Meloni
Dal suo insediamento, il governo Meloni ha permesso l’arrivo di oltre 300.000 clandestini sulle nostre coste. Un’invasione che ha già portato morte, violenza e ora, con questo razzo, la minaccia di armi da guerra! Non si tratta di un caso isolato: è la prova tangibile che tra i flussi incontrollati si infiltrano elementi pericolosi, pronti a destabilizzare la nostra sicurezza. La Guardia di Finanza ha agito con professionalità, ma il vero fallimento è politico. Chiudere i porti e bloccare queste navi morte sembra un’utopia, mentre le ONG continuano a fare da taxi per chi porta armi e terrore. Le voci di un possibile arsenale a bordo circolano per un motivo: la paura è palpabile, e il rischio che Lampedusa diventi un avamposto jihadista è ormai una possibilità concreta!

#### La Minaccia Esistenziale
Questo razzo non è un incidente: è un segnale. Chi garantisce che altri ordigni non siano già sbarcati o che non arriveranno nei prossimi barconi? La tolleranza del governo verso gli sbarchi incontrollati sta mettendo a repentaglio la vita di ogni italiano. Immaginate il prossimo boato non in un’esplosione controllata, ma nel cuore di una delle nostre città! La sicurezza nazionale è a rischio, e l’inerzia di Meloni al Viminale è complice di questa minaccia esistenziale. Non possiamo più permetterci di ignorare il pericolo: l’Italia non è una base per bombaroli e terroristi!

#### È Ora di Agire!
Basta con questa follia! Esigiamo misure drastiche e immediate: la chiusura definitiva dei porti, l’affondamento delle navi ONG che facilitano questi sbarchi illegali e rimpatri di massa per tutti i 300.000 clandestini arrivati sotto questo governo. Non possiamo aspettare che il prossimo ordigno esploda tra noi! Svegliatevi, autorità: la pazienza dei cittadini è al limite. Agite ora, o saremo tutti vittime di una tolleranza che ci sta portando dritti al disastro. L’Italia merita di essere protetta, non sacrificata sull’altare di una politica miope e pericolosa!