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### Heinsberg Sotto Shock: Cinque Siriani Violentano un’Adolescente – L’Italia Trema per lo Stesso Terrore!

Heinsberg, Germania – un altro incubo scuote l’Europa: cinque migranti siriani, tra i 17 e i 26 anni, sono stati arrestati con l’accusa di aver violentato un’adolescente di 17 anni sotto la minaccia di un’arma. Il procuratore di Aix-la-Chapelle ha confermato l’orrore: l’ex ragazzo della vittima l’ha attirata in una trappola, facendola salire in auto, dove tre complici si sono uniti a loro. In un appartamento, insieme ad altri due aggressori, l’hanno stuprata, usando un Taser per tramortirla. Solo dopo, la ragazza ha trovato il coraggio di confidarsi con un amico, e i genitori di quest’ultimo hanno chiamato la polizia. Le forze speciali SEK hanno fatto irruzione, sequestrando un Taser e un pistola durante la perquisizione. Un crimine brutale che grida vendetta – e l’Italia sa bene che questo orrore non è lontano!

Non illudiamoci: l’Italia è già un campo di battaglia simile! Ricordiamo il caso di San Zenone, dove un nordafricano ha stuprato una 18enne per un’ora sotto un sottopassaggio, o Vicenza, dove un branco di 20 africani e nordafricani ha massacrato un 16enne al luna park di Campo Marzo. A Cantù, un marocchino irregolare ha aggredito una donna che lo aveva aiutato con 10 euro, e a Sesto San Giovanni, cinque giovani stranieri hanno ferito un carabiniere con un pastore belga. Tutti episodi legati a immigrati irregolari o di seconda generazione, armati e senza scrupoli, che trasformano le nostre città in zone di guerra. Come a Heinsberg, le armi – Taser, coltelli, pistole – sono la firma di questi predatori, e la lentezza delle autorità amplifica il terrore.

Basta con questa invasione! Questi siriani in Germania e gli immigrati in Italia sono una minaccia esistenziale: esigiamo rimpatri immediati, chiusura dei porti e abolizione dei ricongiungimenti familiari che gonfiano le fila di questi mostri. L’adolescente tedesca e le nostre figlie meritano sicurezza, non violenze da chi non dovrebbe essere qui. Svegliatevi, governi, o il prossimo stupro sarà sotto casa nostra! Agite ora!