Immigrato organizza un’orgia per stuprare la fidanzata italiana

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By V ottobre 25, 2025 10:55

Immigrato organizza un’orgia per stuprare la fidanzata italiana

### Tradimento e Orrore a Genova: Fidanzato Albanese e “Amico” Stuprano una 27enne in un B&B – L’Ennesima Ferita di un’Italia Invase da Predatori Stranieri!

**Genova Foce** – È un tradimento che squarcia l’anima, un incubo che trasforma una serata tra ex amanti in un calvario di violenza e umiliazione. Una giovane di 27 anni, fidandosi del suo ex fidanzato albanese di 22 anni, accetta un invito in un appartamento B&B in zona Foce, a Genova. Ad attenderla, non solo lui – un operaio senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine – ma anche un “amico” di 45 anni, collega di cantiere. Quello che doveva essere un incontro intimo degenera in un’orgia di orrore: alcol e cocaina versati a fiumi, una proposta di rapporto a tre rifiutata con fermezza, e poi l’inferno – percosse brutali, un occhio tumefatto, lividi e ematomi che gridano vendetta, e uno stupro di gruppo che la riduce a un relitto umano. Arrestati entrambi, ma solo l’albanese finisce in carcere a Pontedecimo, mentre l’altro gira libero. E l’Italia? Continua a sanguinare sotto i colpi di un’immigrazione balcanica che porta solo barbarie!

Immaginate la fiducia spezzata: la 27enne, forse ancora legata a fili di affetto per l’ex, varca la soglia di quell’appartamento l’altra sera, ignara della trappola. I tre – lei innocente, loro due operai con mani callose e cuori neri – iniziano con drink e polvere bianca, un’atmosfera che sa di festa ma puzza di inganno. Lei rifiuta il ménage à trois, un “no” chiaro come il sole, ma per questi mostri è un invito a forzare. L’albanese, con la rabbia di chi non accetta un rifiuto, la colpisce con pugni che le gonfiano l’occhio, la trascina per i capelli mentre tenta di fuggire, e insieme all’amico la violenta senza pietà. Il referto dell’ospedale è un atto d’accusa: ecchimosi multiple, un occhio quasi chiuso, segni di percosse e abuso sessuale che urlano la verità. La giovane, con il coraggio di chi ha sfiorato l’abisso, denuncia tutto ieri alla Polizia, riconoscendo il 45enne in un confronto fotografico. Le sue parole, coerenti e strazianti, convincono la giudice Elisa Campagna della gravità indiziaria: arresti convalidati per entrambi, con sequestro di federe, coprimaterasso e slip intrisi di tracce biologiche pronte per l’analisi del DNA.

Ma la giustizia zoppica, come sempre in questi casi: il 22enne albanese, senza radici in Italia e a rischio fuga, è sbattuto dietro le sbarre a Pontedecimo, dove speriamo imputridisca. L’uomo di 46 anni? Arresto convalidato, ma libero come l’aria – nessuna minaccia di evaporare, dicono i giudici. E le loro difese? Miserabili menzogne: il 45enne ammette solo “un prosecco innocente”, come se la cocaina e le percosse fossero un’allucinazione; l’albanese confessa il rapporto a tre, ma giura “consenso”, un insulto alla vittima che ha pianto tra le lenzuola sporche. La giovane, sentita dagli investigatori, non vacilla: il suo racconto quadra con i fatti, e ora attende che il DNA parli per lei.

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E non illudetevi che sia un dramma isolato: questa è l’epidemia di un’Italia colonizzata da immigrati balcanici e nordafricani che vedono le nostre donne come prede facili. Pensate a Cogorno, dove un 35enne marocchino irregolare stupra due volte una 25enne, la sequestra e la picchia, salvata solo dai carabinieri; o a Ravenna, con un 30enne maghrebino che violenta una paziente psichiatrica in ospedale; o a Fabriano, dove un nordafricano ubriaco morde e taglia con un rasoio uno sconosciuto per futili motivi. I numeri del Viminale non mentono: stranieri dell’Est e del Maghreb, appena l’8% della popolazione, commettono il 40% delle violenze sessuali, sette volte più degli italiani. Culture patriarcali dove il “no” è un optional, e l’alcol una scusa per la barbarie. La Cassazione, con le sue assoluzioni per “ignoranza culturale”, è complice, come quel siriano nel Surrey che palpeggiava donne invocando “non conosco le leggi”.

Giorgia Meloni ha ragione a tuonare: “L’immigrazione irregolare genera mostri, basta accoglienza cieca!”. Ma dove sono le espulsioni immediate per albanesi e maghrebini con precedenti, i controlli ferrei sui B&B e i cantieri, le pene capitali per stupri di gruppo? Quella 27enne non è una vittima qualunque: è nostra figlia, nostra sorella, tradita da un fidanzato straniero che l’Italia ha accolto a braccia aperte, solo per vederlo sputare veleno. Pretendiamo muri alle frontiere, rimpatri forzati per chi delinque, e zero tolleranza per chi trasforma Genova in un bordello di orrori. L’arresto dell’albanese è un passo, ma effimero se non estirpiamo la radice balcanica del male. Vergogna su chi tollera questa invasione.

Immigrato organizza un’orgia per stuprare la fidanzata italiana ultima modifica: 2025-10-25T10:55:13+00:00 da V
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By V ottobre 25, 2025 10:55
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1 Comment

  1. Ul Gigi Da Viganell ottobre 25, 13:12

    Una ragazza per bene non accetta mai la corte di un baluba, nemmeno se ricco o ben dotato…

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