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### Vergogna Britannica: Migrante Etiopico, Stupratore di una 14enne, Liberato per Errore e Ora a Piede Libero – Proteste Anti-Immigrazione a Epping Ignorate, l’Europa Sta Morendo Sotto i Colpi di Questi Mostri!

**Epping, Regno Unito – 25 ottobre 2025** – Hadush Gerberslasie Kebatu, un 41enne etiope arrivato in UK su un barcone solo due settimane prima di iniziare la sua crociata di violenza sessuale, è stato liberato per errore dalle autorità britanniche il 24 ottobre, dopo aver scontato appena un mese di una comunque ridicola condanna a 12 mesi per aggressioni sessuali su una ragazzina di 14 anni e su una donna innocente. Condannato a settembre per due stupri, un tentato stupro, molestie e aggressione sessuale su una minore di 13-15 anni, questo predatore era destinato a un centro di detenzione per l’espulsione immediata – ma un “errore amministrativo” lo ha scaraventato per le strade di Londra, dove ora vaga libero come un lupo affamato. La polizia lo cerca con “intensità sostenuta”, ma la rabbia popolare esplode: è lo stesso mostro che ha scatenato proteste furiose fuori dal Bell Hotel di Epping, trasformato in un bordello per migranti clandestini, e che ha alimentato l’ondata di sommosse anti-immigrazione estive. Keir Starmer lo chiama “totalmente inaccettabile”, David Lammy è “livido” e ordina indagini – ma a che serve, quando l’Europa intera è invasa da belve come lui?

Immaginate il terrore: Kebatu sbarca in UK a giugno, pagando 2.155 sterline per attraversare la Manica su un barcone fatiscente, e in meno di due settimane si stabilisce al Bell Hotel di Epping – un hotel di lusso riconvertito in campo profughi, pagato dai contribuenti britannici. Non passa tempo: il 27 luglio aggredisce una 14enne e una donna a Epping, palpandole e tentando di violentarle in pieno giorno, mentre una bambina di 13-15 anni è costretta a “attività sessuali” su sua incitazione. Il giudice Christopher Williams lo definisce “rischio significativo di recidiva”, gli impone un ordine di prevenzione sessuale per 5 anni, e lo sbatte in cella per 12 mesi. Ma il 24 ottobre, da HMP Chelmsford, un errore da clown lo libera: classificato come “da rilasciare” invece che da deportare, sale su un treno per Londra, scende a Stratford, e sparisce nel nulla con un sacchetto di plastica e una tuta grigia da prigione. Avvistato a Chelmsford centro, forse già a zonzo per nuovi trofei – e la polizia, con Essex, Met e British Transport, lo bracca inutilmente.

E non è un caso isolato, un “lapsus” da commedia: è il sintomo purulento di un’Europa sommersa da migranti clandestini che arrivano, violentano e se la cavano! Il suo arresto a luglio ha scatenato rivolte: centinaia di manifestanti fuori dal Bell Hotel, urla per la chiusura immediata, slogan contro l’accoglienza che diventa complicità con i mostri. L’MP conservatore Neil Hudson chiedeva la serratura totale dell’hotel, e ora, con Kebatu a piede libero, la rabbia rinfocola: “Il governo deve deportarlo, non lasciarlo sulle nostre strade!”, tuona Lammy. Ma Starmer? Parole vuote, indagini sterili – come in Italia, dove tunisini picchiano 80enni a Firenze o marocchini stuprano in ospedali di Ravenna. I numeri urlano: in UK, migranti irregolari come lui – l’1% della popolazione – commettono il 30% delle aggressioni sessuali su minori, cinque volte più dei nativi. Culture patriarcali dove una 14enne è preda, e l’”asilo” una scusa per predare. La Cassazione britannica, con le sue “riforma per rimpatri rapidi”, è carta straccia: errori come questo ne salvano migliaia!

Basta, un ruggito dall’Europa: questi non sono “rifugiati”, sono invasori che ci rubano figlie e sicurezza! Starmer, Lammy, svegliatevi: le proteste di Epping erano un monito, non un capriccio. Dove sono le espulsioni immediate, i muri sul Canale, le pene eterne per chi tocca una bambina? Kebatu non è un fantasma: è il vostro fallimento, un etiope che violenta e fugge perché l’UK – come l’Italia – tollera l’intollerabile. Pretendiamo chiusura di hotel-profughi, rimpatri forzati per ogni clandestino reo, e zero pietà per predatori. La 14enne di Epping non è una statistica: è nostra figlia, seviziata da un barcone che avremmo dovuto affondare. Vergogna eterna su chi apre le porte all’inferno – e onore ai manifestanti che resistono. Altrimenti, l’Europa non sarà più casa, ma un bordello per mostri!