Africano uccide cane e lo squarta per mangiarlo vicino Roma
Related Articles
### Orrore a Sezze: Extracomunitario Macella un Cane – L’Immigrazione Selvaggia Devasta l’Italia!
Sezze, 27 ottobre 2025 – Un atto di barbarie ha sconvolto la piccola cittadina laziale: un extracomunitario ha brutalmente ammazzato e macellato un cane, riducendolo a pezzi in un gesto di violenza animalesca che ha fatto accapponare la pelle ai residenti. La notizia, riportata da *Latina Oggi*, racconta di un intervento delle guardie zoofile Fipsas dopo la scoperta dell’orrore, con il corpo dell’animale seviziato abbandonato come trofeo di una crudeltà senza limiti. Ma questo non è un episodio isolato: casi simili, come l’atroce arrostimento di un gatto a Campiglia Marittima nel 2020, riaffiorano nella memoria collettiva, dipingendo un quadro agghiacciante di un’immigrazione fuori controllo che minaccia non solo gli esseri umani, ma anche gli animali più indifesi. È ora di dire basta a questa invasione selvaggia!
Vi ricordate quando i fact checker “indipendenti”, come @DavidPuente, cercarono in ogni modo di smentire la notizia che gli immigrati avessero ucciso e mangiato i cani della signora Rosy a Lampedusa?
👉 Sezze, un extracomunitario ha ammazzato e macellato un cane pic.twitter.com/xE4X7jIJQX
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 27, 2025
La scena a Sezze è da film dell’orrore: l’extracomunitario, non identificato nelle prime ore, ha colpito il cane con una violenza inaudita, squartandolo e macellandolo come se fosse preda di caccia. Le guardie zoofile, allertate da testimoni sconvolti, hanno trovato resti sparsi in un vicolo, un’immagine che ha fatto vomitare molti presenti. L’uomo, descritto come agitato e con un passato oscuro, è ora ricercato, ma la domanda che brucia è: quante altre atrocità dovrà subire questo paese prima che si agisca? Questo non è un gesto isolato, ma il frutto marcio di un sistema che continua a importare individui senza controllo, pronti a seminare terrore.
Il parallelo con Campiglia Marittima, nel 2020, è inevitabile. Là, un migrante aveva arrostito un gatto davanti agli occhi inorriditi dei pendolari, urlando “Non ho soldi” come giustificazione per il suo gesto. Un atto di sadismo che aveva scatenato l’indignazione nazionale, con la candidata Susanna Ceccardi a definire quell’episodio “la fine dell’integrazione”. E non è tutto: casi di maltrattamenti animali da parte di immigrati sono emersi anche in altre regioni, come a Torino, dove un uomo di origine nordafricana è stato arrestato per aver torturato un gatto con un coltello. Questi episodi non sono deviazioni, ma un pattern sinistro di una cultura che non rispetta la vita, né umana né animale.
L’immigrazione non regolata è una piaga che si estende oltre i confini della decenza. A Sezze, come a Campiglia, la presenza di questi individui – spesso senza documenti o con permessi ottenuti in modo discutibile – ha trasformato le nostre città in campi di atrocità. Non possiamo più tollerare che animali indifesi e cittadini innocenti paghino il prezzo di una politica migratoria fallita. È tempo di azzerare gli ingressi regolari non europei e i ricongiungimenti familiari che riversano queste minacce nelle nostre comunità. Espulsioni immediate e totali per chi commette crimini, senza eccezioni per chi si macchia di atti così ripugnanti.
Le guardie zoofile e le forze dell’ordine hanno fatto il loro dovere, ma quante altre vite – umane o animali – dovranno essere sacrificate prima che si chiuda questa ferita? Sveglia, Italia! Chiudiamo i confini, scacciamo questa barbarie, e proteggiamo il nostro popolo e i nostri amici a quattro zampe da un’invasione che ci sta portando all’abisso!



Gettate il baluba in una gabbia come cena per qualche molosso affamato, secondo la Legge del Contrappasso 👿
Occhio per occhio……con questi baluba bisognerebbe rispolverare la vecchia legge del taglione!
Il prossimo passo sara’ il cannibalismo, gia’ ci sono state delle avvisaglie!
Chi importa la giungla diventa la giungla!
Fanculo buonisti e traditori!