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### Allarme Baby Gang a Pavia: Medico di 65 Anni Brutalmente Aggredito in Pieno Centro – La Violenza Giovanile Diventa un’Emergenza Nazionale

**Pavia, 2 novembre 2025** – Un medico di 65 anni, pilastro della comunità pavese, ridotto a terra con la testa sanguinante per un semplice “fammi passare”. È questa la drammatica realtà che ha sconvolto il centro storico di Pavia ieri sera, dove una baby gang ha trasformato una via tranquilla in un’arena di violenza gratuita. L’aggressione, che ha mandato in tilt l’intero sistema di sicurezza urbana, non è un episodio isolato: è l’ennesimo segnale di un’Italia sotto assedio da parte di gruppi di giovani fuori controllo, dove la paura cammina accanto ai passanti e gli anziani – i più vulnerabili – pagano il prezzo più alto. Indagini in corso, ma la domanda è: fino a quando tollereremo questa deriva?

#### La Ricostruzione dell’Incubo: Da un Ingorgo a un Calvario
Secondo la meticolosa ricostruzione della Questura di Pavia, l’incidente è scoppiato intorno alle 20:30 tra via Teodolinda e piazza Duomo, cuore pulsante della città universitaria. Il medico, un professionista rispettato che rientrava a casa dopo una lunga giornata di visite, si è trovato bloccato da un gruppo di maranza che ostruiva il passaggio con l’auto. “Spostatevi, per favore”, ha chiesto con calma, ma la risposta è stata un’ondata di insulti e minacce. Scendere dal veicolo per ribadire la richiesta – e avvertire che avrebbe chiamato la polizia – si è rivelata una trappola fatale. Accerchiato dalla baby gang, l’uomo è stato spinto con violenza da uno dei componenti del gruppo, finendo rovinosamente a terra e battendo la testa sul selciato.

Soccorso immediatamente dal 118, il 65enne è stato trasportato al Policlinico San Matteo in codice. Fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazione: ferite lacero-contuse alla testa e contusioni multiple, ma nulla di irreversibile. “È stato un miracolo che non abbia perso conoscenza”, ha commentato un paramedico sul posto, mentre la vittima, ancora sotto shock, ha sussurrato ai poliziotti: “Volevo solo tornare a casa dalla mia famiglia. Chi protegge i nostri anziani da questi mostri?”. I maranza, dopo l’atto efferato, si sono dileguati nella folla serale, lasciando dietro di sé solo il terrore e un’eco di risate beffarde.