Ha accoltellato 11 persone sul treno inglese: giorno prima ne aveva accoltellate 3 – FOTO

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By V novembre 3, 2025 14:10

Ha accoltellato 11 persone sul treno inglese: giorno prima ne aveva accoltellate 3 – FOTO

### Anthony Williams, il 32enne britannico accusato di tentato omicidio sul treno: un campanello d’allarme sull’integrazione fallita delle comunità immigrate

**Peterborough, 3 novembre 2025** – L’orrore dell’attacco con coltello sul treno a Huntingdon non è solo un episodio isolato di violenza gratuita: è il sintomo di un fallimento sistemico più profondo, quello dell’integrazione di comunità immigrate che, anche dopo generazioni, continuano a generare individui persi nel sistema, incapaci di adattarsi e pronti a sfogare frustrazioni letali. Anthony Williams, 32 anni, britannico di origini caraibiche – un discendente di immigrati arrivati dalle ex colonie britanniche nei Caraibi negli anni ’50 e ’60 – è l’emblema di questa crisi. Nato e cresciuto nel Regno Unito, di seconda o terza generazione, Williams non è un “nuovo arrivo”, ma un prodotto di un modello migratorio che ha importato non solo manodopera, ma anche eredità culturali e sociali irrisolte, culminate in tre aggressioni con coltello a Peterborough prima del massacro sul convoglio. La polizia del Cambridgeshire conferma: questi episodi, tra venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre, rivelano un’escalation di terrore quotidiano che le autorità hanno sottovalutato.

L’assalto sul treno della linea Doncaster-King’s Cross (LNER) ha ferito 11 innocenti, tra cui un eroe ferroviario in fin di vita per aver affrontato l’aggressore e un calciatore professionista. Williams, arrestato in flagranza, ha comparso oggi al tribunale di Peterborough: rinviato in custodia, affronta 11 capi d’accusa per tentato omicidio, inclusa un’aggressione preliminare alla stazione DLR di Pontoon Dock a Londra. Non è terrorismo, dicono le forze dell’ordine, ma chi può negare che sia un grido di allarme contro un’immigrazione che, dopo decenni, fallisce nel forgiare cittadini integrati? Williams, nero e di origini “straniere” per discendenza, incarna il paradosso: generazioni di presunta “integrazione” che producono senzatetto violenti, senza radici stabili in una società che li ha accolti ma non assimilati.

#### Un weekend di sangue a Peterborough: coltelli, panico e un adolescente ferito

I fatti sono agghiaccianti e documentati. Venerdì 31 ottobre, ore 19:25, un salone di parrucchiere a Fletton – quartiere multietnico e operaio – diventa teatro di incubo. Video virali su X mostrano Williams, incappucciato e armato di un coltello da cucina, che si aggira minaccioso davanti all’ingresso prima di irrompere, costringendo clienti e staff a fuggire in preda al terrore. La segnalazione arriva con due ore di ritardo: “L’uomo era già sparito, non abbiamo mandato agenti sul posto immediato”, ammette un portavoce della polizia del Cambridgeshire. Denuncia archiviata, ma il danno psicologico è irreversibile.

Sabato mattina, 9:25, lo stesso locale segnala un secondo assalto: Williams è ancora lì, ma gli agenti arrivano dopo 18 minuti. Perquisizioni vane, identità ignota. Nuova denuncia, ennesima opportunità persa.

Il culmine? Sempre venerdì, ore 19:10, nel cuore di Peterborough: Williams pugnala un ragazzo di 14 anni, un minore innocente, causandogli “ferite minori” – eufemismo per un trauma che segnerà una vita. Trasportato all’ospedale, il teen è dimesso ore dopo, ma l’aggressore è svanito nonostante cani e unità cinofile. “Inchiesta aperta con forensi”, promette la polizia, che ora scava in quel weekend per altri reati nascosti. Tre attacchi in 24 ore da un uomo di origini immigrate consolidate: quante generazioni bastano per “integrare” chi porta con sé un’eredità di violenza irrisolta?

Su X, i video dell’incursione al salone alimentano l’urlo collettivo. @TalkTV tuona: “Anthony Williams, di origini caraibiche, ha accoltellato un 14enne a Peterborough il giorno prima del treno. Ferite lievi, dimesso – ma è solo uno dei tre orrori con coltello quel weekend.” @ItsTheDumbAges aggiunge: “Video shock: minaccia con il coltello in un parrucchiere, poi ferisce un ragazzo. La ‘seconda generazione’ che non integra mai.”

#### Dal treno londinese al terrore quotidiano: un pattern immigratorio da fermare

Le accuse contro Williams – 10 per il treno, una per Londra – dipingono un quadro di furia indiscriminata: alle 19:42 di sabato, passa da carrozza in carrozza, colpendo a caso fino ai freni d’emergenza e all’intervento dell’addetto eroico. Il Ministro dei Trasporti, Heidi Alexander, onora la vittima: “Critiche ma stabili”. Nove feriti su 11 ancora in ospedale, cinque dimessi. La British Transport Police esclude terrorismo, ma annuncia “rivedere la sicurezza” – troppo poco, troppo tardi, quando l’immigrazione genera mostri anche dopo generazioni.

Filmati CCTV e testimonianze tracciano Williams: senzatetto, senza legami estremisti, ma radicato in una comunità caraibica-britannica che, dal Windrush al oggi, ha lottato con disoccupazione, povertà e ghetti culturali. #HuntingdonStabbing infuria su X: “Razzisti delusi? Williams è britannico, ma le sue origini straniere urlano fallimento integrativo”, ironizza un post. Eppure, l’allarme è reale: quante “seconde generazioni” devono sfociare in sangue prima di chiudere i rubinetti migratori? Perché il fatto che questo sia un nipote di immigrati non rende minore il problema: lo ingigantisce! Ci sono popolazioni che saranno sempre una minaccia, come dimostra l’America.

Le indagini accelerano, udienza imminente. Questo non è solo un criminale: è un monito. Contattate il 101 con info. Il Regno Unito deve svegliarsi: l’integrazione non è eterna, e generazioni fallite costano vite.

Ha accoltellato 11 persone sul treno inglese: giorno prima ne aveva accoltellate 3 – FOTO ultima modifica: 2025-11-03T14:10:57+00:00 da V
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By V novembre 3, 2025 14:10
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 3, 16:48

    Stanno peggio di noi e se lo meritano… 😈

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