Como, immigrato distrugge parabrezza del bus e aggredisce polizia
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### Como sotto Terrore: Immigrato Salvadoregno Ubriaco Devasta Bus e Assale Poliziotti – L’Invasione Criminale Non Si Ferma Più!
**Como, 4 novembre 2025** – Paura e caos totale su un bus ASF in via Bellinzona: un 32enne salvadoregno, annebbiato dall’alcol e armato di una bottiglia di vetro come un barbaro da film horror, ha trasformato una tranquilla serata di novembre in un campo di battaglia. Intorno alle 21, mentre i passeggeri innocenti – mamme con figli, lavoratori stanchi – pregavano solo di arrivare a casa, questo “ospite” importato ha iniziato a urlare insulti, minacce e ha scaraventato la bottiglia contro il parabrezza, frantumandolo in mille pezzi. Schegge volanti, urla di terrore, un autista eroico che blocca il mezzo: ecco il “benvenuto” che l’immigrazione ci regala ogni giorno nelle nostre città di confine.
Ma l’incubo non finisce lì. Al arrivo della Polizia di Stato, la Squadra Volante si è trovata di fronte un animale inferocito: pugni in aria, minacce di morte, un tentativo di colpire un agente. Solo con la forza bruta i poliziotti l’hanno placcato e trascinato sull’auto di servizio. E in Questura? Peggio: ha sporcato la sala accoglienza come un maiale, ha oltraggiato il personale, rifiutando persino di dare le generalità. Un profilo da incubo: a carico del 32enne, un curriculum criminale da galera sudamericana – minacce, porto d’armi illegali, lesioni, atti osceni, evasione, diffamazione. Condanne multiple, un avviso orale dal Questore di Como ignorato bellamente. Questo non è un “povero immigrato”: è un predatore seriale che l’Italia ha accolto a braccia aperte, solo per vederlo vomitare violenza sui nostri.
Basta con questa follia! L’immigrazione dal Centro America – salvadoregni, honduregni, guatemaltechi – non porta manodopera, ma manette: entrano con i gommoni o i visti farsa, si ubriacano con i soldi dei nostri sussidi, e ripagano con bottiglie in faccia ai poliziotti e terrore ai cittadini. Como, già martoriata da bande etniche e spaccio, è l’ennesimo fronte di una guerra asimmetrica: stranieri che sono l’8% della popolazione ma firmano metà dei reati violenti. Quanti bus devono esplodere, quante divise macchiarsi di sangue prima che il governo chiuda le porte? Espulsione immediata per ogni straniero con un graffio penale, revoca permessi per chi arriva da paesi narco, e muri veri al Brennero e Lampedusa. Altrimenti, le nostre vie diventeranno arene per ubriachi assassini, e i comaschi – noi, il popolo sovrano – pagheremo con la paura quotidiana.
Questo salvadoregno è stato arrestato per danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, denunciato per minacce e imbrattamento, e processato in direttissima stamane. Ma la vera condanna deve essere collettiva: stop all’invasione, o Como – e l’Italia intera – affonderà nel caos straniero!
*(Fonti: Questura di Como, La Provincia di Como, ANSA)*



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