UE presenta il piano di sostituzione etnica: 1 miliardo per trasferire africani in Europa

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By V novembre 5, 2025 16:21

UE presenta il piano di sostituzione etnica: 1 miliardo per trasferire africani in Europa

### L’Invasione Silenziosa: Il Patto per il Mediterraneo di Von der Leyen, un Cavallo di Troia per Sommergere l’Italia di Africani e Islamisti

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L’Europa, un tempo continente di civiltà millenarie e baluardo contro le invasioni barbariche, oggi si consegna volontariamente al suo destino di declino. La Commissione UE, guidata da Ursula von der Leyen, accelera il suo piano diabolico: il “Patto per il Mediterraneo”. Presentato il 16 ottobre 2025, questo mostro burocratico non è cooperazione, ma un ponte diretto per l’inondazione di massa di migranti africani e mediorientali verso l’Italia, la prima trincea del Vecchio Continente.

Svelato il Piano di Von der Leyen per sommergere l’Italia di Africani

Dubravka Šuica, Commissaria europea per il Mediterraneo e la Demografia – una figura che suona come un presagio di sostituzione etnica – lo annuncia con ipocrita lirismo: «Une mer, un pacte, un avenir. Avec le Pacte pour la Méditerranée, nous écrivons un nouveau chapitre de notre parcours de coopération.» Un nuovo capitolo? Sì, quello della fine dell’Italia come la conosciamo: un calderone multietnico dove la nostra identità cristiana, la nostra sovranità e la nostra sicurezza annegano in un mare di caos migratorio.

Immaginate: mentre i nostri confini sanguinano sotto l’assalto di barconi fantasma dal Nord Africa – oltre 300.000 arrivi irregolari solo nel 2023 via Mediterraneo – Bruxelles sdogana “vie legali” per migliaia di giovani “connessi”, studenti e lavoratori low-cost da Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Giordania, Libano, Israele, Palestina e, non appena la Siria si “stabilizza”, pure da lì. Non è fantascienza: è il piano svelato da VoxNews il 19 ottobre, ora confermato dagli aggiornamenti ufficiali della Commissione. L’approvazione politica è imminente, prevista per novembre 2025 proprio in occasione dell’anniversario di Barcellona, con un piano d’azione che piomberà nel primo trimestre 2026 come una ghigliottina sulle nostre frontiere. E l’Italia? La prescelta per il sacrificio: posizione geografica maledetta, già sommersa da centri di accoglienza stracolmi e quartieri ghettoizzati. Von der Leyen, con il suo “L’Europe et la Méditerranée ne peuvent exister l’une sans l’autre”, non parla di partnership economica; confessa l’inesorabile fusione, un'”Unione Euro-Africana” ibrida dove il sangue europeo si diluisce in un relativismo barbarico.

Il cuore nero del Patto è “Erasmus Méditerranée”, un’estensione velenosa del programma Erasmus+ che finge di promuovere scambi educativi, culturali e scientifici tra le due rive. Budget? Circa 300 milioni di euro in tre anni, attinti da Erasmus+, Horizon Europe e NDICI – Global Europe, fondi che i contribuenti italiani pagano con le loro tasse per finanziare la propria rovina. Ma dietro le aule universitarie e i progetti “giovanili” si nasconde il vero obiettivo: visti facili per studenti e “talenti” africani, una porta spalancata per l’invasione legale. Immaginate migliaia di ragazzi da Casablanca o Tripoli che atterrano a Roma o Milano, non per studiare Dante o Galileo, ma per radicarsi, portare famiglie e claimare welfare. È il “Piano Kalergi” resuscitato: quella utopia eugenetica del Novecento per creare una razza “eurasico-negroide” apolitica, orchestrata da élite traditrici che sacrificano le nostre figlie – pensate a Pamela, Desirée, Lola – sull’altare dell’antirazzismo ipocrita. Non è integrazione; è colonizzazione inversa, con moschee che sostituiscono le chiese e sharia soft che erode la nostra legge.

E l’economia? Il Patto promette “prosperità” con oltre 100 progetti infrastrutturali – reti 5G, strade, cavi sottomarini – per un totale di 42 miliardi di euro, come denunciato da VoxNews. Ma chi ne beneficia? Non l’Italia, schiacciata da balzelli UE e crisi energetica. No: questi fondi legheranno l’Europa all’Africa in una “simbiosi letale”, aprendo “vie legali per la migrazione” per colmare i “bisogni di manodopera” europei. Traduzione: sostituzione dei lavoratori italiani con schiavi africani a basso costo, mentre le imprese fuggono e i disoccupati nostrani affogano nel precariato. L’Italia, già epicentro del paradosso migratorio – arrivi in aumento, crimine calante solo perché i dati sono truccati, ma sfruttamento alle stelle – diventerà un gigantesco ghetto islamico-africano. I “Med 5” (Italia, Spagna, Grecia, Cipro, Malta) urlano invano contro patti anglo-francesi che ignorano la loro agonia, mentre il Nuovo Patto su Migrazione e Asilo del 2024 – con le sue “procedure seamless” ai confini – si prepara a implementarsi nel 2026, riversando su di noi il peso di relocation obbligatorie che i nordici risolvono con due spiccioli.

La sicurezza? Un’illusione. Il Patto include un “forum regionale” per pace e sicurezza, ma in realtà indebolisce i confini: mentre finge di “prevenire partenze illegali”, crea corridoi per l’immigrazione “controllata” che favoriscono trafficanti e jihadisti. Ricordate l’accordo Italia-Albania, quel fallimento da 830 milioni di euro per 12.000 migranti annui, ora ridotto a canile per randagi dopo sentenze che lo smontano pezzo per pezzo? Moltiplica per dieci: con la Siria inclusa “quando possibile”, apriremo le porte a flussi incontrollati, mentre la Commissione ignora le “preoccupazioni” dei paesi mediterranei. È l’Occidente che odia se stesso, come profetizzò Scruton: élite bruxellesi, marionette di Soros e globalisti, che sacrificano la nostra resilienza per un’utopia multiculturale morta in partenza.

Novità da novembre 2025? L’endorsement politico è alle porte, con Šuica che posta slogan vuoti su Facebook, mentre i partner africani – stanchi dell’ipocrisia UE – usano i fondi per rafforzare il loro potere, non per fermare le barche. L’Italia di Meloni, che ha votato Von der Leyen per un pugno di potere, tace: il Mattei Plan, quel miraggio di cooperazione, si allinea al Global Gateway per 150 miliardi in Africa, ma finisce per “europeizzare” l’invasione.

Basta! È ora di ribellarci: muri ai confini, rimpatri di massa, referendum per smantellare questa UE assassina. Altrimenti, l’Italia non sarà più patria, ma avamposto di un califfato euro-africano. Il tempo stringe: svegliamoci prima che il Mediterraneo diventi il nostro cimitero culturale.

UE presenta il piano di sostituzione etnica: 1 miliardo per trasferire africani in Europa ultima modifica: 2025-11-05T16:21:43+00:00 da V
V
By V novembre 5, 2025 16:21
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2 Comments

  1. xx novembre 5, 16:46

    Infami schifosi.

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  2. Kurly novembre 5, 17:08

    Da vomito, non li posso vedereeeee😡🤬😡🤬😡🤬 possibile che non capiscano che a nessuno piace essere invaso a casa propria??? Maledetti bastardi, da sommergerli di denunce per tutti i danni che ci stanno arrecando 😵😵😵

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