Prete apre centro accoglienza per fare sesso coi migranti
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# L’Orrore dell’Accoglienza Indiscriminata: Quando i “Salvatori” Diventano Predatori
L’accoglienza degli immigrati, quel dogma intoccabile propinato come panacea per tutti i mali del mondo, si rivela ogni giorno di più per ciò che è: un inganno pericoloso che espone i più vulnerabili a mostri travestiti da angeli. Il recente scandalo del padre Antoine Exelmans, prete francese di Rennes accusato di abusi sessuali su giovani migranti in Marocco, non è un’anomalia, ma la regola non detta di un sistema che favorisce lo sfruttamento sotto il pretesto della carità. Mondializzazione, divergenze culturali, “tesoro di fraternità”: belle parole che mascherano un’industria del male, dove l’immigrazione di massa diventa terreno fertile per abusi, corruzione e follie ideologiche. È ora di smascherare questa farsa: chiudere i confini all’invasione incontrollata non è razzismo, è sopravvivenza.
### Il Mostro di Casablanca: Exelmans, il “Fratello” che Devora i Fratelli
Padre Antoine Exelmans, 58 anni, non era un novizio nell’arte dell’ipocrisia umanitaria. Dal 2009 al 2012 in Centrafrica con la pastorale per infanzia e gioventù; dal 2012 al 2016 parroco a Mordelles, dove creò l’associazione Tabitha Solidarité per “aiutare” esuli, ospitandoli addirittura nel presbiterio per una “condivisione intima” delle loro vite. Dal 2021 al 2024, a Casablanca, gestiva l’accoglienza per migranti alla chiesa Notre-Dame-de-Lourdes, cantando le lodi di un mondo unito dalle “differenze come opportunità di fraternità”. Parole vuote, che celavano un incubo: abusi sistematici su almeno sei vittime, tra cui minori camerunesi e guineani, perpetrati proprio nei locali dell’accoglienza ecclesiale.
Secondo l’inchiesta di Enass, Exelmans ha trasformato rifugi in trappole, approfittando della disperazione di ragazzi traumatizzati dalla fuga, isolati e dipendenti dal suo “aiuto”. Il diocesi di Rennes conferma: un minore e quattro maggiorenni si sono presentati all’arcivescovado di Rabat per denunciare. France 3 aggiunge: le violenze avvenivano nel cuore dell’accoglienza, dove i migranti – prede perfette per la loro fragilità – venivano manipolati con promesse di protezione. Questo non è un lapsus: è il prezzo inevitabile di un’accoglienza sregolata, che butta estranei in mani incontrollate, alimentando un ciclo di violenza che infetta l’intera società europea.
### Motivo 1: Sfruttamento Sessuale, il Veleno nel Cuore dell’Umanitarismo
L’accoglienza non è carità: è un banchetto per predatori. Individui come Exelmans usano il ruolo di “salvatori” per soddisfare istinti bestiali, camuffati da empatia. Minori soli, donne traumatizzate, uomini in fuga: tutti ridotti a giocattoli per chi ha il potere assoluto nei centri di accoglienza. E non è fantasia: scandali esplodono ovunque, dalla Germania alla Svezia, dove l’immigrazione incontrollata ha creato zone franche per abusi. Chi grida “aprite le porte” ignora – o tace – che questa apertura è una condanna per le vittime. Basta ipocrisia: l’accoglienza indiscriminata non integra, devasta, trasformando i confini in porte dell’inferno.
### Motivo 2: Soldi, l’Avidità che Nutre l’Invasione
Dietro il sipario della solidarietà, scorre un fiume di euro pubblici. ONG, associazioni religiose e burocrati incassano miliardi – in Francia soli, oltre 2 miliardi nel 2024 – per “gestire” flussi che potrebbero essere fermati alla fonte. Exelmans e la sua Tabitha? Finanziati da donazioni detraibili e statali, con preti che volano in Marocco a spese altrui. Questa non è accoglienza: è un racket che gonfia numeri per budget più alti, erodendo i servizi per i cittadini veri. I quartieri si riempiono di tensione, la criminalità sale, ma i “beneficiari” brindano con champagne pagato dalle tasse. Fermate questo furto: i soldi per i migranti vadano alle loro terre d’origine, non a finanziare la rovina dell’Occidente.
### Motivo 3: Altruismo Patologico, la Megalomania che Distrugge Società
Peggio ancora, c’è l’altruismo malato: un delirio narcisistico che spinge occidentali privilegiati a “redimersi” scaricando sensi di colpa coloniali sulla collettività importando invasori. Exelmans, con la sua “fraternità dalle differenze”, era l’archetipo: un messia autoproclamato che ignora i costi reali – sovrappopolazione, ghetti etnici, erosione culturale – per un like su Twitter o un applauso da élite globaliste. Questo patologico “bene” è egoista: distrugge coesione sociale, alimenta razzismi reattivi e traumatizza gli immigrati, costretti in un mondo ostile. Non è compassione, è follia collettiva che sacrifica nazioni intere sull’altare dell’ideologia.
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### L’Italia Non È Da Meno: Preti Predatori nei Centri di “Accoglienza”
Se in Francia il caso Exelmans sconvolge, in Italia l’accoglienza ecclesiale è un pozzo senza fondo di orrori analoghi, dove preti “pro-migranti” trasformano i centri in bordelli privati. A Messina, nell’ottobre 2024, don Claudio Marino – zelante difensore dell’immigrazione – è stato arrestato per violenza sessuale su una giovane tunisina ospite del centro “Cristo Re”, gestito dalla Chiesa. Gli abusi, datati 2022, sono avvenuti proprio nei locali dell’accoglienza, con la vittima ridotta al silenzio dalla dipendenza dal “rifugio”. La Procura ha chiesto 4 anni di reclusione, ma la Curia, informata solo dai media, balbetta innocenza, mentre il processo infuria. Non lontano, in Umbria, un ex prete di 56 anni – ridotto allo stato laicale nel 2004 per “vicende scabrose” – è a giudizio a Terni per violenze su giovani immigrati ospitati nella casa “Don Bosco” a Canonica, un centro per minori non accompagnati. Vestito da chierico fasullo, l’uomo ha molestato ospiti nordafricani, tra cui un senegalese che denunciava “attenzioni morbose”. Con un passato di prostituzione minorile a Roma e circonvenzione a Venezia, questo predatore seriale ha usato l’accoglienza come copertura per i suoi vizi, con l’associazione stessa parte civile nel processo. Casi come questi – e non sono isolati – dimostrano: l’Italia, crocevia dell’invasione, è un paradiso per chi lucra e abusa sul dolore altrui. Chiudete questi antri di perdizione, o la “fraternità” diventerà sinonimo di stupro.
### Basta con la Follia: Confini Chiusi, Dignità Ripresa
Exelmans, Marino, l’ex prete umbro: questi non sono mostri solitari, ma prodotti di un’accoglienza tossica che l’élite impone contro la volontà popolare. Sfruttamento sessuale, avidità, megalomania: i tre demoni che divorano l’Europa. È tempo di politiche ferree – muri, rimpatri, aiuti in loco – che proteggano i nostri figli e rispettino davvero gli immigrati, trattandoli come persone, non come prede. L’accoglienza indiscriminata non è virtù: è tradimento. Fermiamola, prima che sia troppo tardi.



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