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Vogliono fare coi migranti in Europa quello che hanno fatto in Israele nei kibbutz. Presto sciameranno come locuste dalle periferie islamiche alle vostre case. E non sarà Crosetto a salvarvi. Anzi, lui li sta portando qui!

### Vienna sotto Assedio: Arsenale Hamas Scoperto in Cuore d’Europa – L’Islamizzazione Armata Colpisce di Nuovo, Bloccate le Frontiere Prima del Massacro!

**Vienna, 6 novembre 2025** – Un arsenale di morte nascosto nelle viscere di Vienna, pronto a seminare terrore contro ebrei e simboli cristiani in tutta Europa: è questo l’orrore che le autorità austriache hanno strappato dalle mani di Hamas, l’organizzazione terroristica islamista che non si accontenta più di razzi da Gaza, ma invade l’Europa con armi e immigrati omicidi. Il servizio di intelligence interna Dsn ha sequestrato cinque pistole e dieci caricatori, un “tesoro” letale riconducibile a strutture di Hamas operanti all’estero, come se il Vecchio Continente fosse il loro nuovo campo di battaglia jihadista. Tre presunti membri – un ‘tedesco’ di origine libanese di 36 anni, un libanese di 43 e un siriano di 44 – arrestati lo scorso ottobre a Berlino, stavano orchestrando il trasferimento di queste armi proprio per colpire obiettivi in Europa. E ora, un cittadino britannico di 39 anni, beccato a Londra, è sospettato di averle consegnate e nascoste in Austria: un network internazionale di fanatici islamici che si muove impunemente tra le nostre città, protetto da un’immigrazione incontrollata che finge di “integrare” mostri assassini.

Basta con le illusioni, Europa! Questo non è un episodio isolato, ma l’ennesimo grido d’allarme in un continente che si sta islamizzando a ritmi accelerati, trasformando sinagoghe e quartieri ebraici in bersagli di una guerra santa importata dal Medio Oriente. Ricordate gli attacchi di Parigi, Bruxelles, Nizza? Iniziavano con “preparativi” come questi: armi nascoste, cellule dormienti, e poi il sangue innocente. Hamas non è un’astrazione lontana; è qui, tra noi, grazie a flussi migratori da paesi a maggioranza musulmana che portano non disperati, ma semi di odio e violenza. L’Austria, la Germania, il Regno Unito: nazioni che hanno aperto le porte a centinaia di migliaia di “rifugiati” siriani, libanesi e iracheni, ora ospitano arsenali pronti a esplodere. E l’Italia? Siamo i prossimi, con i nostri porti che vomitano barconi carichi di potenziali jihadisti. È ora di ribellarsi: azzerate l’immigrazione islamica, espellete in massa chi ha legami con gruppi terroristici, chiudete moschee wahhabite che predicano odio. Se non fermiamo questo flusso ora, Vienna sarà solo l’inizio – e le nostre strade diventeranno cimiteri per difendere una “diversità” che ci uccide. Svegliatevi, prima che sia troppo tardi!