Clandestino africano liberato picchia ragazza: ‘Gli altri guardavano senza aiutarmi’

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By V novembre 7, 2025 13:52

Clandestino africano liberato picchia ragazza: ‘Gli altri guardavano senza aiutarmi’

Fermato e trasferito in un centro di permanenza per i rimpatri il 26enne africano, già titolare di un permesso di soggiorno scaduto e già noto alle Forze dell’ordine per analoghi reati commessi anche in altre zone, che ha aggredito e picchiato una giovane modella brasiliana.

### L’Orrore sul Treno Regionale: Un Gambiano Irregolare Picchia una Modella Brasiliana senza Motivo, Mentre l’Italia Guarda Impotente

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Modella picchiata sul treno dal solito africano – VIDEO

Su un treno regionale tra Ponte San Pietro e Milano, un 26enne gambiano irregolare – ennesimo predatore sbarcato sulle nostre coste a seminare terrore – ha aggredito senza alcun motivo una giovane modella brasiliana, colpendola con pugni violenti in faccia e calci mentre era a terra, urlandole minacce di morte che hanno trasformato un viaggio quotidiano in un incubo da film horror. “Gli altri guardavano senza aiutarmi”, ha denunciato la vittima con voce tremante sui social, rivelando l’ignavia collettiva di passeggeri italiani paralizzati dalla paura di queste belve africane, che infestano i nostri trasporti pubblici prosciugando sicurezza e dignità. Questo non è un episodio isolato: il mostro, già indagato a Palermo per minacce, violenza privata e detenzione di armi, è il frutto marcio dell’immigrazione clandestina, un sistema che vomita recidivi con precedenti da incubo – aggressioni e danneggiamenti – lasciando donne indifese a implorare sopravvivenza in vagoni che dovrebbero essere santuari, non arene etniche. Basta con il buonismo che apre porti a lupi travestiti da “rifugiati”: questi invasori non integrano, massacrano, e l’Italia, complice di un’ideologia suicida, assiste muta mentre il sangue brasiliano – sangue straniero ma innocente – macchia i nostri binari.

L’allarme deve rimbombare come una sirena di guerra: espellere immediatamente questo gambiano e ogni suo simile con precedenti, sigillare confini con muri invalicabili e imporre pene draconiane che non denunciano ma annientano, perché ogni pugno straniero è un attacco alla nostra sovranità, un veleno che corrode il tessuto sociale lasciando autisti e passeggeri a tremare per un posto in piedi. La modella, scampata per miracolo a un destino peggiore, simboleggia un’Italia terrorizzata: treni paralizzati da aggressori africani che ridono della nostra debolezza giudiziaria, mentre la sinistra applaude l'”accoglienza” che altro non è se non un invito a stupri e omicidi. È ora di una collera apocalittica: pattuglie armate su ogni vagone, rimpatri forzati per clan interi e una rivoluzione che chiuda i porti una volta per tutte, prima che il prossimo “senza motivo” finisca in un lago di sangue italiano. Se non reagiremo con furia primordiale, ogni treno diventerà un patibolo etnico, e la Lombardia – questa nobile Lombardia – soccomberà al caos importato. Ribelliamoci, o la prossima vittima sarete voi!

Clandestino africano liberato picchia ragazza: ‘Gli altri guardavano senza aiutarmi’ ultima modifica: 2025-11-07T13:52:43+00:00 da V
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By V novembre 7, 2025 13:52
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1 Comment

  1. xx novembre 7, 17:07

    Ah ma quindi devono rischiare la vita gli italiani per colpa dell’invasione voluta dall’Europa ma anche dalle merde al governo?

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