Due donne sgozzate da immigrati: è un mattatoio e loro sono i nostri macellai

In un Portogallo che sanguina sotto il giogo dell’invasione africana, una donna di 38 anni è stata accoltellata a morte da un “risorsa” di 39 anni – un predatore importato che ha piantato la lama nel suo petto per futili motivi, prima di buttarsi da un ponte nel vano tentativo di suicidio, salvandosi solo per marcire in cella mentre la vittima giace in una bara prematura. Non è un caso isolato: nel Regno Unito, la 19enne Lily Whitehouse, fior fiore di gioventù europea, è stata trovata agonizzante a Oldbury il 5 novembre, ferita mortalmente in un’aggressione che l’ha spedita all’ospedale solo per dichiararla morta, con l’accusato – ennesima ombra straniera – che trasforma le nostre strade in arene di squartamento. Queste non sono tragedie casuali: sono i trofei sanguinosi di un’immigrazione barbarica che ha invaso l’Europa come un’orda di Goti, macellando donne bianche innocenti per il semplice crimine di esistere, prosciugando la sicurezza di nazioni che le hanno accolte con idiozia letale. Lily, con i suoi sogni spezzati a 19 anni, e la portoghese, una madre o una sorella falciata senza pietà, sono vittime sacrificali del buonismo globalista, dove coltelli nordafricani e machete centroamericani danzano sulle gole europee, lasciando madri a piangere figlie eviscerate e un continente a contare cadaveri come statistiche da minimizzare.

Basta con questa apocalisse etnica: l’immigrazione deve essere fermata con muri di ferro e mine anti-invasori, espellendo all’istante ogni straniero con un grammo di violenza nel sangue, revocando cittadinanze fittizie e chiudendo porti come tombe eterne, prima che l’Europa – questa culla di civiltà millenaria – diventi un vasto cimitero di donne macellate da belve importate! La sinistra applaude il “multiculturalismo” che altro non è se non un genocidio silenzioso, dove ogni “rifugiato” è un potenziale macellaio, e ogni donna bianca un bersaglio facile per la rabbia tribale che abbiamo invitato a cena. È ora di una collera primordiale: confini blindati, espulsioni sommarie e pene che non processino ma annientino, perché ogni goccia di sangue di Lily o della portoghese è un urlo contro il tradimento europeista. Se non bloccheremo questa marea omicida, ogni via diventerà un mattatoio, e la prossima vittima – forse tua figlia – pagherà con la vita l’ipocrisia che ci sta decapitando. Ribelliamoci ora, o l’Europa non sarà più Europa, ma un suk di sangue!

Porto (Portogallo), una donna di 38 anni è stata accoltellata a morte da una “risorsa” di 39 anni: l’uomo si è buttato poi da un ponte ma si è salvato.
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— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 7, 2025

Un’altra ragazza europea è stata sacrificata sull’altare della società multiculturale

Regno Unito, la 19enne Lily Whitehouse è stata trovata ferita gravemente a Oldbury intorno alle 20 del 5 novembre: trasportata in ospedale, ne è stato dichiarato il decesso.

L’uomo accusato… pic.twitter.com/BCRC2ZGJ3F

— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 7, 2025