Emilia Romaga, governatore PD si lamenta dei malati italiani: “Ci intasano ospedali”

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By V novembre 7, 2025 17:02

Emilia Romaga, governatore PD si lamenta dei malati italiani: “Ci intasano ospedali”

Il Pd, che molti definiscono un partito razzista contro gli italiani, vuole di fatto cacciare i malati italiani dall’Emilia Romagna mentre organizza voli di palestinesi da Gaza e cura gratis centinaia di migliaia di immigrati

# De Pascale, il Governatore PD che Piange per gli Italiani “Intasatori” ma Coccola 600mila Stranieri e Pazienti da Gaza

**Bologna, 7 novembre 2025** – “Noi non ce la facciamo più, non riusciamo più a soddisfare i nostri cittadini perché ci stanno intasando il sistema”. Queste le parole incendiarie di Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna dal dicembre 2024 del PD, riportate ieri da *Il Resto del Carlino*. Un sfogo che, a prima vista, potrebbe sembrare una legittima denuncia del sovraccarico sanitario. Peccato che il bersaglio siano gli **italiani delle altre regioni**, quei “fuori regione” che osano varcare i confini emiliani per curarsi. E intanto? Silenzio tombale sui quasi **580mila residenti stranieri** che, secondo i dati Istat al primo gennaio 2025, rappresentano il 12,9% della popolazione regionale – la percentuale più alta d’Italia. Un record che il centrosinistra locale celebra come “multiculturalismo”, ma che in realtà sta soffocando il sistema sanitario, con italiani costretti a rinunce e attese infinite.

De Pascale, con il suo passato da assessore e segretario PD a Ravenna, incarna il tipico profilo del politicante “progressista” che predica accoglienza a senso unico. Lamentarsi degli italiani che “intasano” gli ospedali? È un paradosso surreale, quasi comico se non fosse tragico. Perché mentre i cittadini emiliani – e non solo – combattono con liste d’attesa che superano i sei mesi per una visita specialistica, la Regione si vanta di iniziative umanitarie che privilegiano pazienti da mezzo mondo. Proprio ieri, 6 novembre, l’Emilia-Romagna ha rimarcato il suo impegno accogliendo **quattro pazienti da Gaza**, tra i tanti evacuati grazie a missioni coordinate dal governo. Un’operazione lodata come “gesto di solidarietà”, ma che sa di beffa per i 5,8 milioni di italiani che, secondo l’Istat, hanno rinunciato alle cure nel 2024 a causa di sovraccarichi e tagli al SSN.

Prendiamo spunto da quanto denunciato da *VoxNews* solo un giorno fa: il ministro della Difesa Guido Crosetto è accusato di trasformare l’Italia in un “ospizio per il mondo intero”, con oltre 200 pazienti da Gaza trasferiti qui dal febbraio 2024, inclusi bambini oncologici e feriti cronici atterrati in ospedali di Roma, Verona, Padova e – sì – anche in Emilia-Romagna. “Ogni posto letto dato a un paziente da Gaza è uno rubato a un italiano”, tuona l’articolo, citando storie di tumori non diagnosticati e infarti ignorati tra i nostri connazionali. E in regione? Non è un caso isolato: a giugno 2025, pazienti palestinesi sono arrivati negli ospedali emiliani; a settembre, altri quindici malati sono stati distribuiti tra sette regioni, inclusa la nostra. Costi? Milioni di euro per voli militari, medici e traduttori, sottratti a un welfare già in ginocchio. Mentre il 9,9% degli italiani – quasi 6 milioni – rinuncia alle cure per liste infinite o difficoltà economiche, con un aumento del 29% rispetto al 2023.

Ma torniamo ai numeri locali, che parlano da soli. L’Emilia-Romagna, roccaforte PD da decenni, ospita **580mila stranieri regolari**, più migliaia di clandestini che accedono gratis al SSN come “turisti sanitari”. Un overload che si traduce in pronto soccorsi saturi – basti pensare alla testimonianza di una madre parmense, che ha atteso cinque ore con la figlia di 5 anni per un problema oculare, superata da una fila di non italiani. E i clandestini? Curati a piè sospinto, senza un euro di tasse pagate, mentre gli emiliani sborsano ticket alle stelle (+20% nel 2025). De Pascale tace su questo, preferendo piangere per i “cittadini intasanti” – intendendo, ovvio, gli italiani onesti che pagano le bollette di questo banchetto multietnico.

Non è solo ipocrisia: è un tradimento. Il PD emiliano, con Bonaccini prima e de Pascale ora, ha trasformato la regione in un laboratorio di “inclusione” che esclude i nativi. Progetti per “risorse importate” – come li chiama qualcuno – che assorbono fondi per alluvioni, dissesto idrogeologico e welfare, lasciando i veri contribuenti a mendicare un posto letto. “Gaza prima degli italiani”, come recita lo slogan beffardo emerso dal dibattito nazionale. E a Bologna? Stesse storie: ospedali al collasso, medici fuggiti all’estero, e un governatore che scarica la colpa sui “fuori regione” invece di chiudere i rubinetti dell’immigrazione selvaggia.

Basta! È ora che gli emiliani – e gli italiani tutti – dicano stop a questa follia. De Pascale e il suo PD devono scegliere: curare i propri elettori o fare i camerieri del mondo? Priorità agli italiani, cure gratuite solo per chi contribuisce, e confini sanitari protetti. Altrimenti, che si dimettano e lascino spazio a chi mette l’Italia al primo posto. Perché qui non si tratta di solidarietà: si tratta di sopravvivenza.

Emilia Romaga, governatore PD si lamenta dei malati italiani: “Ci intasano ospedali” ultima modifica: 2025-11-07T17:02:04+00:00 da V
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By V novembre 7, 2025 17:02
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