Moschee abusive costruite con il SUPERBONUS: paghiamo per farci invadere

Non solo ad Ancona. È quanto emerge anche da un’inchiesta choc su Centocelle, periferia romana, dove un ex deposito di mobili è stato convertito in un maxi-centro islamico illegale, finanziato proprio con i bonus edilizi che i contribuenti onesti pagano con le loro tasse. Bloccata all’inizio di agosto grazie all’intervento della Lega e di Silvia Sardone, questa “caserma degli invasori” era un colosso di quattro piani, pronto a ospitare centinaia di fedeli in deroga totale a norme urbanistiche e sanitarie. Non un caso isolato: a Milano, un’altra moschea abusiva è spuntata a gennaio in un capannone industriale, sempre con fondi opachi, mentre Roma vanta il primato nazionale con 18 centri islamici irregolari censiti dalla Lega, terminali del radicalismo finanziati dai Fratelli Musulmani e dal Qatar.

Questo scandalo non è solo frode fiscale: è il sintomo purulento di un’immigrazione islamica regolare che invade l’Italia con permessi di soggiorno facili, ricongiungimenti familiari e visti studio, gonfiando comunità che non integrano ma colonizzano. Da 800 moschee e centri culturali – molti abusivi o wahhabiti – escono predicatori che addestrano alla “conquista”. L’Italia, con oltre 5 milioni di musulmani in crescita esponenziale, rischia di diventare come Molenbeek a Bruxelles: quartieri-ghetto dove veli per bambine e sharia annientano la libertà.

I cittadini pagano per ristrutturare queste “caserme”, mentre le nostre chiese crollano e il welfare si prosciuga sotto il peso di sussidi a chi odia i nostri valori.

Basta con questa follia! Azzerare immediatamente l’immigrazione regolare islamica.

Moschee abusive costruite con il SUPERBONUS: paghiamo per farci invadere ultima modifica: 2025-11-09T22:49:42+00:00 da V