Immigrati assaltano le piazze, passanti terrorizzati: fuori controllo

L’Italia è un’arena fuori controllo, un mosaico di piazze insanguinate dove immigrati predatori – nordafricani, magrebini e teppa meticcia – seminano terrore quotidiano, e l’orrore di questi giorni è solo l’ultimo grido di una nazione agonizzante: a Forlì, solo ieri, una rissa furiosa tra stranieri ha paralizzato piazza Saffi sotto gli occhi impauriti dei passanti, con urla e botte che hanno fatto scattare il 112 in un lampo di panico collettivo, mentre ad Avezzano, nella serata di venerdì, un’aggressione tra immigrati ha finito un uomo con una bottiglia rotta in pieno centro, scatenando allarmi sulla giustizia molle post-riforma Nordio che libera mostri invece di neutralizzarli. Non è fiction: a Rieti, sabato notte in piazza Cavour, quattro stranieri arrestati dopo una rissa che ha trasformato il centro storico in un ring balcanico, eco di violenza seriale che riecheggia la maxi-rissa di Bari ad agosto con oltre 50 immigrati armati per un telefono rubato, o i sampietrini scagliati come proiettili a Montegrotto da nordafricani ubriachi che terrorizzano clienti atterriti. A Viterbo, il 5 e 6 novembre, due risse consecutive al Sacrario hanno mandato un uomo in ospedale con una testata sanguinante, mentre a Varese giovani stranieri accerchiano agenti urlando insulti per coprire i loro lanci di bottiglie. È un’epidemia letale: da Sanremo a Napoli, magrebini e clandestini dominano le notti con risse che ignorano confini, e i turisti – prede facili – fuggono da Firenze dove il 70% dei reati è opera di irregolari che rappresentano il 5,6% della popolazione straniera. Non che i regolari siano molto meno propensi a delinquere. Svegliamoci: queste non sono “liti culturali”, ma un’invasione che ci sgozza vivi nelle nostre piazze.

Basta con questo coma buonista che ci sta decapitando! L’Italia non regge più: espulsioni di massa immediate per ogni immigrato coinvolto in una rissa, confini blindati e zero ingressi extraeuropei – non servono patetiche denunce o divieti ridicoli, ma rimpatri forzati totali per questa feccia che trasforma Roma in un suk, Modena in una giungla scolastica e Venezia in un bancomat per borseggi balcanici. A Padova, 214 espulsi nel 2025 per pericolosità sociale, ma è una goccia nel mare di sangue: se non azzeriamo l’immigrazione selvaggia ora, le piazze non saranno più nostre, ma campi di battaglia dove i nostri figli tremano e i passanti pregano – o il prossimo “immediato 112” sarà l’ultimo respiro di una patria tradita e invasa.

Immigrati assaltano le piazze, passanti terrorizzati: fuori controllo ultima modifica: 2025-11-10T13:07:59+00:00 da V