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Ricordiamo che, ormai, in Lombardia un terzo dei frequentatori degli oratori è islamico! Follia.
### Mazzo Ostaggio dei Maranza: Oratorio Chiuso per Terrore, l’Italia dei Sacerdoti Anziani Sotto il Giogo della Teppa di Seconda Generazione

Mazzo, frazione di Rho nell’hinterland milanese, è l’ennesima ferita aperta da una seconda generazione immigrata che trasforma anche i nostri oratori in campi di battaglia, e il prete Norberto Donghi ha dovuto barricare le porte del San Giovanni Bosco dopo un assalto dei maranza che ha scatenato l’inferno: “Da oggi 5 novembre, l’oratorio San Giovanni Bosco rimarrà aperto solamente per le attività pastorali come il catechismo e il doposcuola. Potranno accedere solamente i bambini dell’iniziazione cristiana, i loro genitori e i docenti che si occupano del doposcuola. Per motivi di sicurezza l’accesso non sarà consentito ad altre persone fino a data da destinarsi.

Inoltre, nelle giornate di sabato e domenica l’oratorio rimarrà chiuso. In questo periodo – si legge ancora nel cartello – chiunque non rispetterà le indicazioni e sarà sorpreso all’interno dell’oratorio, in cortile, salone o altri ambienti, sarà segnalato alle forze dell’ordine”. Il prevosto, con tre sacerdoti anziani e un educatore solo contro questa feccia meticcia, ha tuonato: “per evitare problemi di sicurezza” e “A Mazzo – ha puntualizzato il prevosto – ci sono tre sacerdoti anziani e un educatore ed è nostra premura trovare al più presto una soluzione anche per evitare che si ripetano episodi come quello verificatosi nei giorni scorsi”. È una vergogna: questi parassiti di seconda generazione, nati qui e cresciuti con il nostro welfare, occupano spazi nostri per risse e vandalismi, rubando l’infanzia ai nostri figli: un simbolo di una Chiesa sotto assedio islamico.

Basta con questa resa codarda al caos importato! La Lega ha ragione: “Mazzo è di nuovo in ostaggio dei maranza – ha scritto in una nota Christian Colombo consigliere comunale della Lega -. Il fatto più grave è la notizia che l’oratorio locale sia stato costretto a interdire l’accesso a tutti i ragazzi, nel tentativo disperato di arginare una situazione fuori controllo. Questa è una sconfitta per l’intera comunità: per colpa di pochi teppisti, si nega un luogo di aggregazione sano a tutti gli altri giovani. Chiediamo innanzitutto un intervento netto e immediato delle forze dell’ordine. È necessario un presidio più visibile e costante sul territorio per ripristinare la legalità e la sicurezza dei cittadini. Occorre un segnale forte che faccia comprendere come certi comportamenti non possano essere tollerati e che le regole basilari della convivenza civile vadano rispettate da tutti”.

Ma non basta: deportiamo in massa questi maranza di seconda generazione, azzeriamo l’immigrazione extraeuropea e blindiamo i nostri confini o l’Italia sarà solo il rudere di una fede calpestata da chi ci odia dal primo vagito!