Italia ostaggio dei migranti: violenze in tutte le città

L’Italia si sveglia in un lago di sangue innocente, un weekend da incubo dove extracomunitari – quella feccia nordafricana e subsahariana che il buonismo ci scarica addosso – seminano terrore dalle piazze storiche ai vicoli provinciali, e Firenze ne è l’emblema grottesco: alle 4 del mattino di sabato, in piazza San Pancrazio dietro Santa Maria Novella, una turista panamense di 35 anni viene avvicinata, bloccata e violentata da un egiziano di 26 anni e un marocchino di 32, due recidivi che la sbranano come prede in un suk medievale, salvata solo dall’urlo disperato e dal cameriere che chiama la polizia, finiti poi a Sollicciano. “Quasi la metà dei denunciati per reati sessuali in Italia è di nazionalità straniera, pur rappresentando meno del 9% della popolazione totale”, tuona Matteo Salvini sui social, invocando la castrazione chimica della Lega per questi animali – e ha maledettamente ragione, perché questo non è un fulmine isolato, ma l’epidemia cronica di un’immigrazione selvaggia che genera stupratori seriali invece di lavoratori, con la vittima ancora sconvolta all’ospedale Careggi mentre i mostri ridono in cella. È un allarme sirena: quante turiste straniere o figlie italiane devono urlare invano prima che l’Arno diventi rosso di vendetta?

Basta con questa follia letale che ci sta decapitando vivi da Milano a Grosseto! A Roma, tre 19enni – un marocchino e due tunisini – tentano l’omicidio di un gambiano di 25 anni vicino Termini, lasciandolo in terapia intensiva al San Giovanni, mentre la capitale conta 14 arresti in 48 ore per borseggi da peruviani, egiziani e algerini, più un 21enne spagnolo che aggredisce un controllore Atac al Pigneto; a Bergamo, un nigeriano di 36 anni massacra la compagna incinta causandole un aborto a gennaio e un trauma cranico ora, arrestato per maltrattamenti e violenza sessuale; a Milano, due minorenni tunisini e italiani rapinano un coetaneo con coltello al collo per 150 euro; a Piombino uno straniero di 20 anni stalkinga l’ex, a Vombarno un moldavo di 45 viola il divieto per la ex-moglie, a Massanzago una coppia marocchina spaccia droga, e a Grosseto una rissa tra “stranieri non identificati” chiama soccorsi. È un giro d’Italia nel terrore etnico: espulsioni immediate e di massa per ogni extracomunitario con un graffio sul casellario, azzeramento totale dell’immigrazione non UE e confini come bunker – altrimenti, il prossimo weekend sarà un mattatoio nazionale, e il sangue delle nostre donne l’ultimo grido di una patria tradita e agonizzante.

Italia ostaggio dei migranti: violenze in tutte le città ultima modifica: 2025-11-11T11:57:36+00:00 da V