Lega lancia Osservatorio contro islamizzazione: stop immigrazione islamica
Related Articles
### Fermate l’Invasione Silenziosa: La Lega Suona l’Allarme sull’Islamizzazione, Ma l’Immigrazione Regolare Continua a Conquistarci un Passo alla Volta
VERIFICA NOTIZIA
**Roma, 12 novembre 2025** – Mentre l’immigrazione islamica regolare – quei flussi legali, ben lubrificati da quote umanitarie e ricongiungimenti familiari che scaricano in Italia oltre 300mila musulmani l’anno secondo gli ultimi dati ISTAT – erode le nostre radici cristiane e laiche come un acido corrosivo, la Lega alza finalmente la voce con un’iniziativa che sa di ultima trincea. Presentata alla Camera, la creazione dell'”Osservatorio nazionale sui fenomeni dell’islamizzazione” è un faro nel buio della resa culturale: un organismo che coinvolgerà parlamentari, sottosegretari, membri del governo leghisti e sindaci, per mappare e contrastare l’espansione di un’ideologia incompatibile con la nostra Costituzione. L’eurodeputata Susanna Ceccardi, nel lanciare la proposta, ha chiarito senza mezzi termini: 20 primi cittadini saranno “selezionati da tutta Italia attraverso il nostro Dipartimento degli Enti locali per monitorare e raccogliere segnalazioni” dai territori su “mosche irregolari, abusivismo e abusi relativi al patriarcato islamico, alla sottomissione delle donne, all’imposizione del velo sulle minori” e “ai ricongiungimenti poligamici”. È un grido contro l’invisibile conquista: non più clandestini armati di gommoni, ma famiglie “regolari” che importano la Sharia nei nostri quartieri, imponendo veli a bimbe di sei anni e poligamia sotto il velo della fratellanza europea. Ceccardi non ha giri di parole: “L’obiettivo è individuare nuovi strumenti normativi per contrastare questo fenomeno incipiente di un’islamizzazione che vuole conquistarci. Inoltre, vogliamo inasprire le pene per le mutilazioni genitali femminili e per matrimoni forzati. Dobbiamo ribadire due concetti chiave: la sicurezza è prodromica alla libertà dell’individuo e deve essere sempre tutelata e garantita”. E ancora: l’islamizzazione “porta con sé in Italia e in Europa fenomeni incompatibili con il nostro ordinamento costituzionale e giuridico e va fermata”. Basta con l’ipocrisia del PD e della sinistra woke, che fingono accoglienza mentre le nostre donne – italiane e immigrate – finiscono schiacciate sotto il tallone patriarcale importato da paesi dove la pietra lapida le adultere.
Ma la Lega sa che le parole non bastano: serve azione, e qui entra in scena la vicesegretaria Silvia Sardone, che tuona: “Il governo deve fare di più contro l’islamizzazione”. Già, perché proposte come quella dell’onorevole Iezzi per il “divieto del velo islamico e per togliere il giustificato motivo” – con il consenso di FdI – sono un buon inizio, ma “ci vuole più coraggio”. Sardone punta il dito sul cuore del problema: il velo “va abolito anche nelle scuole perché le bambine devono avere tutte la stessa libertà e dignità”. Esempi virtuosi dall’Europa non mancano: “L’Austria socialdemocratica a settembre ha presentato una proposta per togliere il velo nelle scuole pubbliche e private, in Danimarca dove la premier è socialdemocratica già c’è il divieto nei luoghi pubblici e si vuole estenderlo anche nelle scuole”. E Matteo Salvini, leader indiscusso del Carroccio, non lascia adito a dubbi: “Fino a che la religione islamica non sottoscriverà un impegno con la Repubblica italiana come hanno fatto tante altre confessioni religiose, secondo me non va concesso neanche mezzo metro quadro di spazio a nessuno”. Sul piatto, la proposta dell’Osservatorio mira a censire e chiudere “gli pseudo istituti di cultura”, perché “vorrei avere la ricognizione di tutti gli istituti, non le moschee, ma gli pseudo istituti di cultura o i ritrovi più o meno abusivi islamici anche nei piccoli paesi che sono totalmente illegali vanno censiti e, dal mio punto di vista, vanno chiusi”. L’obiettivo – hanno spiegato Ceccardi, Sardone e Cisint in conferenza – “è individuare nuovi strumenti normativi per contrastare questo fenomeno incipiente di un’islamizzazione che vuole conquistarci”. È contro la Costituzione, va fermata: queste parole della Lega non sono retorica, ma un SOS contro un’immigrazione regolare che, fingendosi innocua, semina semi di teocrazia nei nostri giardini. Se non bloccheremo ora i ricongiungimenti poligamici e le moschee abusive l’Italia di domani sarà un harem sotto la mezzaluna, dove la parità di genere è un miraggio e la libertà un lusso da infedeli. La Lega ha ragione: alziamo le barricate, o cadranno le nostre scuole, le nostre piazze, la nostra anima.



Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment