Cicalone massacrato dai rom nella metro di Roma – VIDEO

La sequenza infernale alla fermata Ottaviano: insulti, spinte, poi una raffica di pugni in faccia e un calcio volante che lo stende a terra, lasciandolo svenuto e inerte, mentre i vigilanti finiscono a terra pure loro. Quattro ceffi, forse sotto effetto di stupefacenti, supportati da altri sei o sette complici noti, lo colpiscono alle spalle in gruppo – un’imboscata da codardi, come li definisce lo stesso Cicalone, che li bolla come “infami veri”.

Non è un episodio isolato, ma il sintomo di una Roma trasformata in terra di nessuno. Questi borseggiatori rom, specializzati nel rubare bancomat ai turisti alle macchinette, minacciano da tempo attivisti e guardie, impuniti in un sistema che tollera la criminalità straniera per paura di “stigmatizzare”. Il filmato, diffuso online nelle ultime ore, mostra tutto: l’approccio predatorio, i colpi multipli alla nuca e al viso, la confusione con i vigilanti scaraventati a terra. Cicalone, eroe quotidiano contro il degrado, finisce in ospedale per ferite che potevano essere letali – e la polizia? Silenzio assordante, come al solito.

L’aggressione a Cicalone non è solo un pestaggio, è un attacco alla sicurezza di tutti: turisti terrorizzati, romani esasperati, una Capitale che perde il suo fascino sotto il giogo di bande organizzate. Chiediamo rimpatri immediati per i criminali stranieri, più vigilanza armata nelle metro e pene draconiane per i recidivi. Roma non è un campo nomadi: è la Città Eterna, e va difesa. Solidarietà a Cicalone, guerriero della legalità.

Il pestaggio di Cicalone. Massacrato dai criminali rom nella metro di Roma mentre la sicurezza lascia fare. pic.twitter.com/BamtEUEZqo

— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) November 13, 2025