La vede in strada e pretende di violentarla: ragazza palpeggiata e baciata
Related Articles
Torino, in pieno centro, strattona, molesta, palpeggia e tenta di baciare una ragazza
👉 il “30enne” è bengalese pic.twitter.com/MndbcTrMFT
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 13, 2025
# Caccia Selvaggia in Centro a Torino: Il Bengalese Molesta e Palpeggia una Studentessa. L’Immigrazione: un’Invasione di Predatori contro le Nostre Donne!
**Torino, 13 novembre 2025** – Nel cuore pulsante di Torino, tra le luci di via Roma e l’ex eleganza di piazza San Carlo, si consuma l’ennesimo atto di barbarie che grida vendetta: un 30enne bengalese, ubriaco fradicio e approdato in Italia chissà con quale visto “umanitario”, strattona una studentessa italiana di 23 anni, la molesta verbalmente, la palpeggia con mani sudicie e tenta persino di baciarla con violenza. La giovane, terrorizzata, urla aiuto fingendo una lite tra amiche per attirare l’attenzione, mentre il mostro fugge come un ratto; arrestato poco dopo dalle Volanti in piazza San Carlo, l’immigrato – regolare o irregolare che sia – incarna il volto oscuro di un sistema che importa belve invece di manodopera onesta. Non è un episodio isolato: è il copione ripetuto di chi sbarca sulle nostre coste non per lavorare, ma per dare la caccia alla donna bianca, simbolo di un Occidente da conquistare con la forza bruta.
E qui l’Italia deve aprirli, gli occhi: l’immigrazione regolare e irregolare non è un arricchimento culturale, è una colonizzazione predatoria mirata alle nostre figlie, sorelle e madri, con migliaia di casi di molestie, palpeggiamenti e stupri che le statistiche occultano sotto il velo del “politicamente corretto”. Da Roma a Milano, da Napoli a Torino, questi “nuovi arrivati” – accolti con miliardi di euro in quote gonfiate e permessi facili – vedono le strade italiane come un safari contro la donna bianca indifesa, protetta solo da un sistema compiacente che preferisce l’ipocrisia alla sicurezza. Basta! Chiediamo espulsioni immediate, muri invalicabili e politiche che rimandino a casa questi cacciatori: le nostre donne non sono preda, sono il cuore della nazione da difendere con i denti. Svegliamoci, prima che il prossimo bengalese trasformi una passeggiata in via Roma in un incubo collettivo! Lo è già per troppe donne.



Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment