Questa chiesa di Bergamo diventa moschea: comprata dai musulmani coi soldi del Qatar

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By V novembre 13, 2025 23:11

Questa chiesa di Bergamo diventa moschea: comprata dai musulmani coi soldi del Qatar

# Allarme Islamizzazione in Italia: La Chiesa degli Ex Riuniti a Bergamo Diventa Moschea. Basta Immigrazione Islamica Regolare: È l’Unico Rimedio!

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**Bergamo, 14 novembre 2025** – Un campanello d’allarme che riecheggia come un tuono nel cuore della cristianità italiana. Nella storica chiesa degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, un tempo consacrata alla preghiera cristiana, presto potrebbe risuonare l’eco della sura coranica. La Corte d’Appello di Brescia ha infatti ribaltato la decisione della Regione Lombardia, confermando che l’edificio sacro appartiene ora legittimamente all’Associazione Musulmani di Bergamo. Un verdetto che non è solo una sconfitta burocratica, ma un simbolo tragico di un’Italia che, passo dopo passo, sta cedendo il suo patrimonio spirituale all’onda montante dell’islamizzazione. Mentre i fedeli cristiani, che la utilizzavano per le loro celebrazioni, si vedono costretti a lasciare il campo, la domanda sorge spontanea e angosciante: quante altre chiese dovranno inginocchiarsi ad Allah prima che sia troppo tardi?

### La Battaglia Legale: Da Asta Pubblica a Trionfo Islamico

La storia di questa ex cappella, un gioiello architettonico eretto nel XVII secolo dai frati cappuccini per servire i malati degli antichi ospedali, è un intreccio di aste giudiziarie, ricorsi e colpi di scena che sembra uscito da un dramma shakesperiano. Nel 2018, l’Associazione Musulmani di Bergamo si aggiudicò l’immobile all’asta pubblica indetta dall’ASST Papa Giovanni XXIII per la cifra record di 453.000 euro, superando di misura la comunità ortodossa rumena. Soldi arrivati dal Qatar. Un affare che, già allora, scatenò polemiche furibonde: come poteva una chiesa cattolica, intrisa di storia cristiana, trasformarsi in luogo di culto islamico? La Regione Lombardia, guidata da un centrodestra sensibile al tema dell’identità religiosa, intervenne con un cavillo giuridico, rivendicando la proprietà per un presunto errore procedurale. Nel 2022, la Corte d’Appello di Brescia diede ragione alla Regione, rimandando l’edificio nelle mani pubbliche e offrendo un barlume di speranza ai cristiani bergamaschi.

Nel 2023, la Cassazione accolse il ricorso dei musulmani, rinviando il caso alla Corte d’Appello per un riesame. E oggi, con una sentenza che sa di beffa finale, i giudici hanno “sconfessato” la Regione: la chiesa è musulmana, punto e basta. L’associazione, difesa dall’avvocato Andrea Di Lascio, potrà ora procedere alla conversione dell’edificio in moschea, con tanto di minareto simbolico e preghiere collettive che profaneranno – per i credenti cristiani – un suolo sacro. I cristiani, che ne facevano uso provvisorio, devono ora sloggiare, lasciando un vuoto che brucia come una ferita aperta.

Immaginate la scena: le panche di legno levigate da secoli di ginocchia piegate in adorazione del Cristo, ora pronte a ospitare tappeti orientati verso La Mecca. Le vetrate raffiguranti santi e madonne, silenziose testimoni di un passato che svanisce. È un dramma che tocca il cuore, non solo i nervi: Bergamo, culla della devozione mariana e terra di martiri, si piega a un multiculturalismo forzato che cancella le radici.

### L’Islamizzazione Avanza: Non un Caso Isolato, ma un Trend Inquietante

Questa vicenda non è un fulmine a ciel sereno, ma l’ultimo anello di una catena che stringe l’Italia in una morsa ideologica. Da nord a sud, le storie si moltiplicano come un’epidemia. A Roma, la storica basilica di Santa Maria in Trastevere ha visto tensioni per la presenza di immigrati musulmani che, in mancanza di spazi propri, hanno tentato di “occupare” angoli sacri per le loro preghiere. A Milano, quartieri interi come via Padova sono diventati enclavi islamiche, con negozi halal che soppiantano le botteghe tradizionali e burqa che velano il paesaggio urbano. E non dimentichiamo Venezia, dove un’antica sinagoga è stata convertita in centro culturale musulmano, o Napoli, con le sue moschee improvvisate in garage sotterranei.

I numeri parlano chiaro: secondo stime recenti, la popolazione musulmana in Italia ha superato i 3 milioni, con un tasso di natalità triplo rispetto a quello italiano e un’immigrazione continua che alimenta il flusso. Ogni anno, decine di migliaia di ingressi regolari da paesi a maggioranza islamica – Siria, Marocco, Bangladesh – portano non solo braccia per il lavoro, ma un bagaglio culturale che erode l’identità cristiana del Belpaese. Le conversioni di chiese in moschee non sono più fantasie complottiste: accadde a Firenze con l’ex convento di San Salvi, ora spazio multifunzionale con echi islamici, e a Torino con la cappella di San Rocco, ceduta per mancanza di fondi parrocchiali.

Questo non è dialogo interreligioso: è sostituzione. Mentre le campane tacciono per vocazioni in calo, i muezzin si preparano a chiamare i fedeli. L’islamizzazione non è un mito, è una realtà che avanza con la complicità di un sistema giudiziario laico e di politiche migratorie permissive. La Corte d’Appello di Brescia, con la sua sentenza, non ha solo assegnato un edificio: ha legittimato un processo che minaccia l’essenza stessa dell’Italia cattolica.

### La Soluzione Drastica: Azzerare l’Immigrazione Islamica Regolare, Subito!

Di fronte a questo tsunami culturale, mezze misure non bastano. Appelli al dialogo? Fallimentari. Quote controllate? Insufficienti. L’unico modo per fermare l’islamizzazione è un azzeramento totale e immediato dell’immigrazione islamica regolare. Niente più visti di lavoro, ricongiungimenti familiari o asili per provenienze da nazioni a maggioranza musulmana. Solo così si potrà preservare il patrimonio cristiano, difendere le chiese come baluardi sacri e ridare fiato a una nazione che rischia di perdere la sua anima.

È una proposta estrema? No, è necessaria. Come disse un tempo Oriana Fallaci, “l’immigrazione non è un’opportunità, è una colonizzazione”. Il governo Meloni, che ha promesso muri e rimpatri, deve chiudere i rubinetti alla fonte. Altrimenti, tra vent’anni, quante Bergamo vedremo con le croci sostituite da mezzelune? La chiesa degli ex Riuniti non sia l’inizio della fine, ma l’ultimo grido d’allarme. Italia, svegliati: la tua fede è in gioco.

Questa chiesa di Bergamo diventa moschea: comprata dai musulmani coi soldi del Qatar ultima modifica: 2025-11-13T23:11:18+00:00 da V
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