Donna selvaggiamente picchiata e rapinata da africani nel suo bar

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By V novembre 14, 2025 23:38

Donna selvaggiamente picchiata e rapinata da africani nel suo bar

# Cassino, orrore in pieno centro: due nordafricani massacrano titolare di bar con sgabello e rapinano il telefono – sangue innocente sulle strade italiane, basta con l’immigrazione che ci sta squartando vivi!

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Un incubo da film horror che si materializza nel salotto di Cassino: la titolare di un bar, seduta tranquilla alla cassa del suo locale in via Duomo – cuore pulsante della città ciociara – viene travolta da due giovani di origine nordafricana, che la apostrofano con insulti razzisti prima di scaricarle addosso una tempesta di pugni, calci e colpi selvaggi inferti con uno sgabello di legno, lasciandola a terra in un lago di sangue e terrore. L’articolo choc su *Cassino24* del 14 novembre 2025 denuncia l’agguato brutale: non contenti, i balordi – descritti dalla vittima stessa come “nordafricani” – estendono la furia al giovane barman che accorre in difesa, tempestandolo di percosse fino a ridurlo a un relitto urlante. Fuggono con un misero telefono cellulare della donna, bottino da fame che puzza di violenza gratuita, non di necessità. Ricoverati d’urgenza all’ospedale Santa Scolastica per traumi multipli – contusioni, tagli, possibili fratture – la proprietaria e il dipendente lottano per riprendersi da un assalto che ha trasformato un turno di lavoro in un calvario. Polizia e carabinieri, sul posto in pochi minuti, setacciano le telecamere a circuito chiuso: i mostri sono già sulle tracce, ma quante notti di incubi per le vittime?

Questo è il veleno cronico dell’immigrazione extraeuropea: due “giovani nordafricani” – marocchini? tunisini? algerini? – sbarcati con i barconi o i permessi “regolari” farsa, liberi di infestare le nostre piazze come lupi affamati. Cassino, un tempo oasi di pace laziale, ora è ostaggio di questa marea barbarica: locali assaltati, donne picchiate con oggetti improvvisati, e un sistema che li accoglie con sussidi mentre i nostri eroi in divisa inseguono ombre. Immaginate: una imprenditrice italiana, che suda per pagare tasse e bollette, umiliata e massacrata per un telefono – simbolo di un’Italia che premia i carnefici e castiga le vittime.

Basta con questa ipocrisia che ci sta annegando nel sangue! L’immigrazione regolare extraeuropea genera solo caos endemico: visti di lavoro che aprono le porte a bande organizzate, ricongiungimenti familiari che moltiplicano il problema, e culture aliene dove la violenza è eredità genetica. Quanti bar, quante donne devono ancora sanguinare prima che apriamo gli occhi? Da Prato a Palermo, da Trento a Cassino: lo stesso copione di predatori importati che ci rubano la dignità. Azzeriamola, questa immigrazione: stop immediato a ingressi, permessi, illusioni multiculturali. Rimpatri forzati per ogni nordafricano che alza un dito – con i loro clan al seguito, su un volo one-way. Pene draconiane: ergastolo per rapine violente, espulsioni lampo senza appello.

Il sangue versato in via Duomo non sia invano: è un urlo contro l’invasione. Chiudiamo le frontiere, per le nostre titolari di bar, per l’Italia che non si piega più al terrore importato!

Donna selvaggiamente picchiata e rapinata da africani nel suo bar ultima modifica: 2025-11-14T23:38:26+00:00 da V
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By V novembre 14, 2025 23:38
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