Abbiamo solo due anni per fermare l’islamizzazione dell’Italia
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Abbiamo due anni per azzerare l'immigrazione regolare dai paesi islamici. Poi sarà troppo tardi e accadrà questo. Città come Brescia sono già al 30 per cento popolate da musulmani e non italiani. Se diventeremo minoranza in casa nostra sarà solo colpa nostra. pic.twitter.com/gdBpY9svvF
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) November 15, 2025
# Due Anni per Fermare l’Apocalisse: Azzerare l’Immigrazione Regolare Islamica o l’Italia Diventerà un Cimitero di Croci Abbattute!
Un video che fa gelare il sangue, un urlo che riecheggia come un monito: “Abbiamo due anni per azzerare l’immigrazione regolare dai paesi islamici. Poi sarà troppo tardi e accadrà questo. Città come Brescia sono già al 30 per cento popolate da musulmani e non italiani. Se diventeremo minoranza in casa nostra sarà solo colpa nostra.”
Queste parole non sono frutto di allarmismo: ma una denuncia profetica, accompagnata da un filmato agghiacciante che mostra un gruppo di fedeli musulmani – uomini in tunica, donne velate – che, con grida di giubilo, scalano la facciata di una chiesa italiana e strappano via una croce secolare dalla sommità del campanile. Mani tese verso il cielo, volti esultanti, la Croce che vacilla e precipita come un simbolo spezzato: è la ricostruzione video dell’orrore consumato a Napoli, nella Chiesa di Santa Caterina al Foro Magno, un’antica reliquia sconsacrata dal 1600 ma intrisa di storia cristiana, acquistata da un pakistano dove la croce è stata rimossa senza ritegno. E di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi a Bergamo e Livorno. Nei prossimi anni in tutta Italia!
Questo non è un episodio isolato: è il futuro che bussa alla porta, forgiato da un’immigrazione regolare incontrollata che gonfia i ghetti e erode le nostre radici. Due anni: questo il tempo concesso dal destino, prima che le campane tacciano per sempre e i minareti dominino i nostri cieli. Governo Meloni, ascoltate il grido: azzerate subito i flussi da Marocco, Siria, Pakistan – o l’Italia cristiana sarà un ricordo, e la colpa sarà solo nostra!
### Il Video dell’Orrore: Da Napoli a un’Italia Sotto Assedio
Immaginatelo, questo futuro maledetto: 6 secondi di agonia eterna. Un gruppo eterogeneo – giovani in jeans e hijab, famiglie intere – si raduna davanti alla chiesa, un edificio modesto ma sacro nel cuore di una città italiana. Salgono su scale improvvisate, afferrano la croce con furia rituale, la tirano con corde e leve mentre la folla acclama. La Croce – simbolo di redenzione, di martiri e di una Nazione forgiata nel sangue di Cristo – si stacca, si frantuma nell’aria grigia e tocca terra tra applausi e lacrime di gioia. Non è vandalismo: è conquista.
Acquistata da un immigrato pakistano, questa chiesa del XVII secolo diventa un “centro culturale islamico”, ma è una profanazione deliberata, un messaggio ai cristiani italiani: “La vostra era è finita”. E non è fiction: è accaduto ad agosto 2025, nel silenzio complice di una Curia distratta e di un’amministrazione che preferisce il “dialogo” alla difesa della fede.
Questo il destino che ci attende se non agiamo. Due anni – il tempo per le prossime elezioni, per un decreto lampo, per un muro invisibile ma invalicabile contro i permessi di soggiorno, i ricongiungimenti familiari, i visti di lavoro che portano non braccia operaie, ma eserciti culturali. L’immigrazione regolare islamica non è un’opportunità: è un’arma demografica, un veleno lento che triplica la natalità musulmana mentre la nostra crolla sotto l’1,2%. Oggi, 3 milioni di musulmani in Italia; domani, 5, poi 10 – e le croci cadranno come foglie d’autunno.
### Brescia, l’Avamposto della Sostituzione: 30% Musulmani, e il Peggio Deve Venire
Prendete Brescia, la “capitale islamica” d’Italia, come avverte @CriminImmigratl: una città al 30% “popolata da musulmani e non italiani”. I numeri urlano vendetta: al 2025, il 19,8% dei residenti bresciani ha cittadinanza straniera – 40.062 anime su 202.000 abitanti totali –, e tra loro oltre il 35-48% sono musulmani, provenienti da Marocco, Albania, Egitto. Quartieri come Mompiano o Buffalora sono enclavi: bazaar halal al posto di forni tradizionali, preghiere ad alto volume che sovrastano le campane, burqa che velano le piazze dove un tempo si ballava la tarantella. Il 10% della popolazione totale è già musulmana – doppio della media nazionale –, ma con la natalità esplosiva e i flussi regolari (decine di migliaia l’anno solo in Lombardia), quel 30% non è un’ipotesi: è la realtà demografica che strangola i bresciani autoctoni.
E non è solo Brescia: è l’Italia intera. A Bergamo, la Chiesa degli Ex Riuniti è stata consegnata per sentenza a una moschea, con la Corte d’Appello che bolla la difesa regionale come “discriminatoria”. A Livorno, il Tempio degli Olandesi svenduto per un euro a fedeli islamici pronti a restaurarlo con petrodollari. A Segrate, San Bovio convertita in centro coranico; a Colleferro, Santa Maria della Vittoria tappetizzata verso La Mecca. Ogni chiesa profanata è un mattone nella costruzione del califfato soft: quando i musulmani raggiungono il “numero critico” – 20-30% in una città –, impongono la loro legge. Presepi rimossi per “inclusività”, Natale rinominato “festa delle luci”, halal obbligatorio nelle mense. E le croci? Cadono, come a Napoli, tra feste e flash di smartphone.
### Colpa Nostra: l’Inerzia Politica che Ci Condanna alla Minoranza
“Se diventeremo minoranza in casa nostra sarà solo colpa nostra.” Vero! Colpa di governi che promettono muri ma aprono i varchi burocratici; di una sinistra che vede nell’islam un “alleato” contro il “populismo”; di una Chiesa che predica misericordia ma tace sulle profanazioni. L’immigrazione regolare – quel flusso legale, invisibile, letale – è il vero mostro: centinaia di migliaia ingressi annui da paesi islamici, ricongiungimenti che importano famiglie intere, permessi umanitari per “rifugiati” che poi predicano odio nelle moschee. Risultato? Italiani in fuga dalle periferie, scuole dove l’arabo è la seconda lingua, ospedali dove il velo oscura i volti di infermiere. Diventiamo minoranza non per complotto, ma per negligenza: due anni, e il tipping point è superato. Come in Svezia o Francia, dove i ghetti eleggono sindaci della sharia, l’Italia diventerà un mosaico di emirati urbani.
### L’Ultima Chiamata: Azzerare Ora, o le Croci Saranno Solo Ricordi!
Due anni: questo il countdown, ve lo dice un patriota che non tace mentre il resto sonnecchia. Governo, non perdete tempo: azzerate l’immigrazione regolare islamica! Un decreto-legge immediato: stop totale a visti, asili, ricongiungimenti da nazioni a maggioranza musulmana. Ius sanguinis ferreo, espulsioni per imam radicali, fondi per famiglie italiane. Bloccate le aste di chiese, dichiaratele inalienabili, profanatele e profanenete il nostro futuro!
Italia, svegliati! La ricostruzione video non è un’eccezione: è il trailer del nostro oblio. Per i santi, per le madri che crescono figli in terra che sta diventando straniera, per le croci che ancora resistono: agire! O tra due anni, non pregheremo più in italiano, ma in arabo – e la colpa sarà solo nostra. Ribelliamoci: la Croce non cada! L’Italia non deve cadere!



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