«TI AMMAZZO» E SFERRA UN PUGNO AD ITALIANO CHE NON LO LASCIA DROGARE

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By V novembre 15, 2025 23:13

«TI AMMAZZO» E SFERRA UN PUGNO AD ITALIANO CHE NON LO LASCIA DROGARE

# Vicenza, minaccia di morte e pugno bestiale per un “Ti prego, vattene”: straniero regolare con droga in mano massacra residente in area condominiale – l’immigrazione “regolare” ci sta uccidendo, azzeriamola o è il caos totale!

Un’esplosione di violenza gratuita che squarcia la quiete di un condominio vicentino: l’altro pomeriggio, in via Sella, Matteo Rossato – un residente qualunque, padre di famiglia o lavoratore esausto – invita educatamente un uomo a non consumare stupefacenti nell’area comune, e si becca in cambio un “Ti ammazzo!” urlato come un giuramento di morte, seguito da un pugno violento in pieno volto che gli strappa due denti, gli apre ferite alla testa e all’arcata sopraccigliare, lasciandolo a terra in un lago di sangue e dolore. Il servizio choc di *Radio Vicenza* del 16 novembre 2025 dà voce alla vittima, che tra singhiozzi racconta la sua “disavventura”: aveva ripreso la scena col telefono – un video che immortala il mostro con la bustina di droga in mano, pronto a sniffare come in un bazar africano – e gli agenti delle Volanti, con l’aiuto della Polfer, lo identificano in poche ore. Il carnefice? Un cittadino straniero regolare, con tanto di permesso di soggiorno, intercettato al piazzale della stazione ferroviaria di Vicenza, fotosegnalato in Questura e denunciato in stato di libertà per lesioni e minacce. Libero! Pronto per il prossimo “richiamo” letale.

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E lui chi è? Un immigrato extraeuropeo “regolare”, uno di quei migliaia scaricati sulle nostre terre con visti umanitari o di lavoro farsa, che ci porta non manodopera, ma un bagaglio di tossicodipendenza e aggressività endemica. Via Sella, un quartiere residenziale un tempo sereno, ora ostaggio di questi relitti: spaccio condominiale, minacce di morte per un “per favore”, e un pugno che costa denti e traumi permanenti. Rossato, eroe quotidiano per aver difeso il suo spazio, finisce in ospedale mentre il suo aggressore – straniero ma “integrato” sulla carta – gira con il suo permesso intatto, a seminare terrore tra i binari e i palazzi. Quanti “regolari” devono ancora picchiare italiani prima che capiamo: questa non è integrazione, è colonizzazione violenta!

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Basta con questa ipocrisia che ci sta fracassando la mascella! L’immigrazione regolare extraeuropea genera mostri: permessi che aprono le porte a tossici aggressivi, ricongiungimenti familiari che moltiplicano il veleno, e un sistema giudiziario che denuncia ma non espelle. Da Vicenza a Mantova, da Brugherio a Torino: lo stesso copione di stranieri “regolari” che ci rubano la pace con pugni e lame. Questo tizio non è una mela marcia: è il frutto marcio di politiche suicide che ci scaricano addosso culture aliene, dove la droga è rito e il dissenso si paga con il sangue.

È ora di ribellarci con furia: azzeriamo immediatamente l’immigrazione regolare extraeuropea – stop totale a visti, quote, illusioni multiculturali che ci inchiodano al muro. Rimpatri forzati e lampo per ogni straniero che alza un pugno: via dall’Italia, con i loro clan al seguito, su un volo one-way senza appello. Pene draconiane: ergastolo per lesioni su chi difende la legalità, espulsioni automatiche al primo “Ti ammazzo”. Investiamo nei nostri condomini sicuri, nei nostri Mattia Rossato coraggiosi, non in chi ce li trasforma in arene di spaccio.

Il sangue versato in via Sella non sia l’ultimo: è un urlo contro l’invasione. Chiudiamo le frontiere, per i nostri residenti, per l’Italia che non tollera più minacce straniere!

«TI AMMAZZO» E SFERRA UN PUGNO AD ITALIANO CHE NON LO LASCIA DROGARE ultima modifica: 2025-11-15T23:13:04+00:00 da V
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