Jihadista ospite centro accoglienza assolta perché non ha sparato
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# Jihadista “Romantica”: Hafsa Bakari, la Velenosa Esaltatrice dell’ISIS Assolta per “Non Aver Sparato”!
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**Milano, 17 novembre 2025** – Una vergogna giudiziaria che vomita veleno sul volto dell’Italia cristiana, un’assoluzione infame che premia la feccia jihadista: Hafsa Bakari Mohamed, la 20enne keniana radicalizzata nel Milanese – figlia illegittima dell’immigrazione regolare che avvelena la Patria –, è stata scagionata dall’accusa di “arruolamento con finalità di terrorismo internazionale” dal GUP Mattia Fiorentini. “Esaltò la jihad ma senza contribuire”: il fatto non sussiste, decretano le toghe molli. Arrestata a dicembre 2024 all’aeroporto di Bergamo con un biglietto per la Turchia – porta d’ingresso per la Siria e l’ISIS –, questa serpe digitale condivideva propaganda terroristica sui social: canti, simboli e auspici di vittoria per i tagliagole dell’ISIS, sognando uno “stato governato dalla sharia”. Non ha “fornito contributo materiale”, dicono le motivazioni di luglio: voleva solo “matrimonio con un musulmano praticante” in un paradiso coranico, o raggiungere la Siria “dopo l’insediamento definitivo” del Califfato. Un “giovane online”? Copertura per un harem jihadista! Assistita dall’ avvocato Benedetto Ciccarone, Hafsa è libera: cautela revocata, e il suo odio continua a serpeggiare.
Questa non è una “ragazza confusa”: è una jihadista viscida, una traditrice che, cresciuta con i sussidi italiani, sputa sulla Croce per inginocchiarsi alla Mezzaluna! Esaltare l’ISIS – che decapita infedeli e stupra donne – è già crimine morale: condivide “ideologia jihadista”, prega per la sharia che lapida apostati e riduce le “kafir” in schiavitù. Il giudice la assolve perché “non ha sparato”? Che ipocrisia: il suo veleno digitale converte altri, spinge al matrimonio forzato sotto kalashnikov, semina terrore nei cuori italiani. Casi? A Brescia, convertite picchiate per “infedeltà”; a Torino, famiglie miste che diventano prigioni halal. Numeri: milioni di musulmani radicali, migliaia di abusi “culturali” annui – e Hafsa è il volto sorridente di questa peste!
L’immigrazione regolare islamica è la coltellata: porta queste vipere con permessi umanitari, le nutre con welfare, e loro sognano califfati domestici. La sinistra applaude “integrazione”; la destra deve estirparle.
Governo Meloni, azzerate l’immigrazione regolare islamica: stop totale a ingressi da paesi islamici, revoca permessi per jihadisti online, ius sanguinis ferreo. Espellete Hafsa e le sue sorelle d’odio – o l’Italia diventerà un bordello della sharia.



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