Migranti accoltellano: denunciare non serve, neanche li arrestano
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È un incubo che si materializza nelle strade di Parma, un assalto barbarico che trasforma una città operosa in un’arena di sangue e terrore: un pregiudicato albanese, ubriaco fradicio e con un curriculum da delinquente seriale, irrompe in un salone di parrucchiere e accoltella un povero cliente a una mano, solo per il gusto di seminare panico! E questo mostro? Denunciato e rimesso in libertà come un cane rabbioso senza guinzaglio, creando un precedente che grida vendetta contro ogni italiano onesto. Non basta: nei giorni scorsi, un rapinatore armato di coltello – probabilmente un altro “frutto” dell’invasione incontrollata – ha terrorizzato due farmacie, puntando lame al collo di innocenti per svuotare le casse. Giuseppe Tramuta, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e ex poliziotto con le palle quadrate, era lì in una di esse: ha dovuto fingersi poliziotto per intimidire il bastardo e calmare il farmacista che lo ha scalciato mentre fuggiva, rischiando la vita per un pugno di euro rubati al sudore italiano. “Denunciare non serve, necessari gli arresti immediati!”, tuona Tramuta, e ha ragione da vendere: questi sono predatori che devastano le nostre comunità, e la paura che attanaglia i parmigiani è il prezzo di un buonismo che ci sta ammazzando vivi!
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E chi è il vero carnefice di questa carneficina quotidiana? Il governo Meloni, che dal 22 ottobre 2022 si pavoneggia con promesse di “sicurezza” mentre l’invasione di clandestini continua a riversare veleno nelle nostre vene: oltre 310.000 sbarchi irregolari in meno di tre anni, con 23.500 nel finale 2022, un record schifoso di 157.651 nel 2023, 66.317 nel 2024 e già 62.000 nel 2025 fino a oggi, un’onda di criminali che riempie le carceri e le nostre strade di coltelli e rapine! Dove sono gli arresti di massa, le espulsioni forzate ai sensi del Decreto Sicurezza 2025 che Tramuta invoca a gran voce? Niente, solo denunce inutili e porti spalancati alle ONG complici, mentre albanesi e tunisini con precedenti penali – come questo accoltellatore – girano liberi come polli in un mattatoio, pronti a colpire di nuovo. Questo non è governo, è complicità omicida: l’Italia sta morendo soffocata da miliardi spesi in accoglienza per scrocconi violenti, la polizia legata mani e piedi da cavilli europei, e i cittadini parmigiani – e di tutta Italia – vivono nel terrore, derubati della loro dignità. Basta, ribellatevi a questa follia traditrice: arresti, espulsioni, muri al confine, o sarà solo l’inizio della nostra fine! Svegliatevi, prima che i coltelli arrivino a casa vostra!



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