Sbarcato a Lampedusa nel 2024 molesta ragazzina sul bus per la scuola

Un episodio rivoltante ha scosso Padova il 14 novembre scorso, quando un 22enne richiedente asilo pakistano, sbarcato clandestinamente a Lampedusa nel 2024, ha molestato e palpeggiato una studentessa minorenne a bordo di un autobus. La giovane, di appena 17 anni, è riuscita a fuggire e, con coraggio, ha riconosciuto il suo aggressore il giorno successivo, chiamando il 113. Le autorità hanno denunciato l’uomo per violenza sessuale, mentre la Questura sta indagando per verificare se il pachistano abbia precedenti per episodi analoghi. Un fatto che getta una luce inquietante sulle politiche migratorie italiane.

La responsabilità ricade su un governo che, nonostante il tanto sbandierato “blocco navale” e le promesse di Giorgia Meloni, ha permesso l’arrivo di oltre 300.000 clandestini dall’inizio del suo mandato. Un fallimento totale: nemmeno i pachistani, tra i più facili da rimpatriare, vengono espulsi con efficacia. Questo caso non è isolato, ma il frutto di un sistema che continua a importare criminalità invece di proteggere i cittadini. La studentessa aggredita è solo l’ennesima vittima di un’illusione politica che si sgretola sotto i colpi della realtà.

Chiediamo a gran voce un giro di vite: basta con i ricongiungimenti familiari e le accoglienze a scatola chiusa. Serve un’espulsione immediata per chi delinque, senza se e senza ma. Il governo Meloni deve agire, o il caos regnerà sovrano nelle nostre strade. La sicurezza non è negoziabile!

Sbarcato a Lampedusa nel 2024 molesta ragazzina sul bus per la scuola ultima modifica: 2025-11-18T11:57:44+00:00 da V