Meloni fa le leggi che piacciono al PD, Schlein soddisfatta

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By V novembre 19, 2025 16:19

Meloni fa le leggi che piacciono al PD, Schlein soddisfatta

# Meloni: Retorica contro l’immigrazione e abbracci al PD – Il governo che riempie l’Italia di sbarchi e “woke”

**Roma, 19 novembre 2025** – Mentre le coste italiane continuano a essere sommerse da un’ondata di sbarchi record, il governo Meloni sceglie di voltare le spalle alle sue promesse elettorali. Non solo non fa nulla per fermare l’immigrazione illegale e legale – anzi, con decreti flussi da capogiro sta riempiendo il Paese di nuovi arrivi, molti dei quali da nazioni islamiche – ma si piega a leggi che sembrano uscite direttamente dal manuale del PD. L’ultimo schiaffo? L’approvazione all’unanimità alla Camera della proposta di legge che ridefinisce la violenza sessuale come “assenza di consenso libero e attuale”. Un testo che, secondo i critici, ribalta l’onere della prova sull’imputato, trasformando ogni rapporto intimo in un potenziale processo surreale. E mentre Giorgia Meloni tace, un parlamentare della maggioranza ammette candidamente: “Ora l’onere della prova è dell’imputato”. Un abominio giuridico che puzza di tradimento ideologico.

## La legge sul consenso: un “sì” unanime che sa di capitolazione

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Oggi, 19 novembre, l’Aula della Camera ha dato il via libera con 227 sì e zero contrari alla proposta di legge che modifica integralmente l’articolo 609-bis del Codice penale. Il cuore del testo? “Senza consenso è violenza sessuale”: non basta più la violenza fisica o la minaccia per configurare il reato di stupro. Ora, l’assenza di un “consenso libero ed attuale” – espresso verbalmente o con gesti espliciti – rende ogni atto sessuale potenzialmente criminoso. Silenzi, sguardi incerti o semplici “congelamenti” della vittima diventano prove sufficienti per accusare. Il disegno di legge, passato anche grazie al voto compatto di Fratelli d’Italia (FdI), ora approda al Senato per l’approvazione definitiva.

Ma cosa significa davvero questa norma? Per i sostenitori del PD, capitanati da Elly Schlein, è una “vittoria femminista” contro la cultura patriarcale, in linea con la Convenzione di Istanbul e la direttiva UE 2024/2805. Per i critici, invece, è un mostro giuridico che erode il principio di presunzione d’innocenza, pilastro del diritto romano “in dubio pro reo”. Immaginate: coppie che devono compilare moduli di consenso o allertare un notaio prima di un’intimità, come ironizza la scrittrice Francesca Totolo su X. “La mostrificazione del maschio bianco procede unanimemente. Uomini, preparate il modulo e allertate un notaio”, scrive l’autrice, scatenando un’ondata di reazioni sarcastiche: da chi evoca lo SPID per le “pippe” a chi denuncia l’arbitrio di un sistema basato su “parole contro parole”.

E qui entra il fulmine a ciel sereno: un parlamentare della maggioranza, in un’intervista, ha liquidato le obiezioni con una frase choc. “Ora l’onere della prova è dell’imputato”, ha dichiarato, ammettendo che la legge presuppone la colpa maschile in caso di ambiguità. Un’inversione totale del carico probatorio, che trasforma il presunto innocente in presunto colpevole e ogni letto in un’aula di tribunale.

“FdI a letto col PD: legge sul consenso e inchino alla sinistra”. I social accusano Meloni di un “tradimento ideologico” dopo una telefonata con Schlein che ha convinto la cheerleader di Zelensky a votare sì. “Dove sta la sovranità del popolo italiano, cara premier? Meloni, svegliati: il letto con il PD è comodo, ma il risveglio sarà amaro”, tuona l’articolo, evocando lo scandalo spagnolo del 2022 con la legge “solo sí es sí”, che ha sommerso i tribunali di cause surreali e ridotto pene per stupratori veri.

Questa approvazione bipartisan non è un caso isolato: è il sintomo di un governo che, pur nato su toni anti-woke, si sdraia metaforicamente accanto alla sinistra su temi “genderisti”. Mentre ignora le vittime di violenze reali – spesso perpetrate da immigrati irregolari – privilegia un’ideologia che criminalizza il maschio italiano medio.

## Immigrazione: record di sbarchi e flussi che “riempiono” l’Italia di islamici

E mentre la Camera applaude questa deriva progressista, le navi ong e i gommoni continuano a scaricare migliaia di migranti sulle nostre spiagge. Il governo Meloni? Prometteva un “blocco navale”, ma i numeri parlano chiaro: dal 2023, anno record con 157mila sbarcati, il 2025 non è da meno. Nei primi sei mesi, oltre 30mila arrivi irregolari, un +15,5% rispetto al 2024. E a ottobre, Giuseppe Conte denuncia su Facebook: “Siamo a 300mila sbarchi con il Governo Meloni”, con 1.500 arrivi in più rispetto all’intero 2024. Il Viminale minimizza con un calo del 30% annuo, ma *Il Foglio* non ha dubbi: “Il governo Meloni è più immigrazionista dei governi di sinistra”, con 70mila sbarchi solo nell’ultimo anno e un ritmo che supera i predecessori.

Peggio ancora sui canali legali: il Decreto Flussi 2025, approvato a ottobre, apre a 181.450 ingressi regolari – 70.720 per lavoro non stagionale, 110mila per stagionale e 730 per autonomi. E non è un’eccezione: il triennio 2025-2027 prevede altri 500mila permessi, quasi il doppio del precedente, come denuncia il demografo Alfonso Giordano della Luiss. “Meloni apre a 500mila stranieri”, titola *Ero Straniero*, definendolo una “copia” del passato ma con più irregolari che finiscono nel circuito del lavoro nero.

Tra questi arrivi, una fetta consistente è musulmana: Ismu stima 1,6 milioni di fedeli islamici in Italia al 1° luglio 2025, in crescita stabile e per la prima volta superando i cristiani tra gli stranieri in valore relativo. Il gruppo più numeroso? Marocchini, algerini, tunisini – tutti da rotte mediterranee. Al 1° gennaio 2025, gli stranieri residenti sono 5,4 milioni, +169mila sul 2024, con l’Islam che rappresenta il 4,9% della popolazione totale. Eppure, zero riforme strutturali: niente rimpatri efficaci, niente muri alle frontiere UE. Solo retorica, mentre le periferie si riempiono di tensioni culturali e criminalità.

## Ipocrisia al potere: leggi per il PD, caos per gli italiani

Il paradosso è lampante: un governo che si vanta di “difendere l’identità italiana” contro l’invasione islamica, ma concede record di ingressi e si allinea al PD su norme che demonizzano l’uomo bianco. La legge sul consenso? Un inchino alla sinistra brussellese, un “compromesso al ribasso” che sacrifica valori tradizionali per compiacere l’élite woke. FdI “a letto col PD, con Meloni che tace mentre la sua base urla tradimento.

Questi non sono errori: è una strategia. Priorità ai like femministi e alle quote UE, a scapito di sicurezza e sovranità. Gli italiani meritano di meglio: un governo che fermi gli sbarchi, non che li sommerga di decreti flussi. Che protegga le donne dalle violenze reali – quelle di strada – e non inventi mostri processuali. Meloni, il conto alla rovescia è iniziato. La tua destra è in coma, e l’Italia non può più aspettare il risveglio.

Meloni fa le leggi che piacciono al PD, Schlein soddisfatta ultima modifica: 2025-11-19T16:19:52+00:00 da V
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By V novembre 19, 2025 16:19
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  1. xx novembre 19, 18:18

    Allora fanno bene a farla cadere…

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