Musulmani vogliono infiltrarsi: “Consiglieri stranieri in Campidoglio”
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Grazie agli ultimi 2 decreti flussi del governo il bacino elettorale del partito islamico è cresciuto di mezzo milione di voti. E di un altro mezzo milione per i ricongiungimenti familiari.
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Al partito islamico basta aspettare che il governo gli porti i voti a domicilio.
Ogni anno i decreti flussi – firmati dallo stesso esecutivo che si dice “sovranista” – spalancano le porte a 150-200 mila lavoratori extra-UE, di cui oltre il 70% proviene da paesi a maggioranza islamica: Bangladesh, Pakistan, Egitto, Tunisia, Marocco, Albania musulmana. A questi si aggiungono i ricongiungimenti familiari che, per ogni singolo ingresso regolare, ne fanno arrivare altri 3-4 (moglie, figli, genitori, fratelli). Risultato? Centinaia di migliaia di nuovi musulmani ogni anno, tutti perfettamente legali, tutti con diritto di voto dopo pochi anni di residenza, tutti con la tessera elettorale che finisce dritta nelle mani dei predicatori e degli attivisti di MuRo27 e compagnia.
È la più grande operazione di importazione di elettorato confessionale mai vista in Europa: paghiamo noi i biglietti aerei, i permessi, il welfare, le case popolari, e poi ci ritroviamo un milione di voti pronti a trasformare la Costituzione in Corano.
# MuRo27, l’Infiltrazione Islamica nel Cuore di Roma: “Consiglieri Stranieri” al Campidoglio? È la Sharia che Bussa alle Porte del Parlamento! Azzerate l’Immigrazione Regolare Islamica o l’Italia Sarà un Califfato Elettorale!
**Roma, 19 novembre 2025** – Sveglia, Italia! Il serpente si annida nelle pieghe delle nostre istituzioni: MuRo27 – “Musulmani per Roma 2027” – non è un “gruppo innocuo di cittadini” che vuole “contribuire alla discussione politica”, come finge Francesco Tieri, l’ex PD convertito e autore del manifesto jihadista su *La Luce*. L’articolo di *Il Tempo* svela il piano subdolo: dietro il velo di “diritto di parola”, questi fedeli della umma lanciano la prima zampata – l’attuazione dell’articolo 20 dello statuto di Roma per eleggere “consiglieri aggiunti stranieri” – non solo musulmani, dicono, ma tutti gli immigrati. Peccato che il 70% dei residenti stranieri a Roma sia islamico, pronto a imporre halal nelle mense comunali e velo protetto nei regolamenti. Tieri minimizza: “Non vogliamo prenderci il Campidoglio né Piazza San Pietro”. Bugie! È l’islam politico che marcia: da moschee abusive (come quelle del V Municipio dove raccoglieva firme) a seggi nel Palazzo Senatorio, con complicità della sinistra che tace per non perdere voti etnici. Questo non è dialogo: è infiltrazione, un cavallo di Troia per la sharia nelle nostre leggi! Azzerate subito l’immigrazione regolare islamica – stop totale a ricongiungimenti, visti e permessi da Marocco, Pakistan e simili – o Roma diventerà un emirato, e l’Italia un califfato!
### Tieri e MuRo27: Da Ex PD a Profeta della Umma – Il Manifesto per “Consiglieri Stranieri” È Solo l’Inizio
L’articolo di *Il Tempo* è un pugno nello stomaco: Tieri, che nel 2021 si candidava con Gualtieri invocando “due moschee più grandi” nel V Municipio (dove 50mila stranieri, metà musulmani, formano un ghetto elettorale), ora guida MuRo27 con un video che sa di propaganda. “Roma è anche la nostra città”, tuba, mentre il gruppo – “costituitosi a Roma” da musulmani “che vivono, studiano e lavorano” – chiede di attuare l’articolo 20: consiglieri aggiunti eletti tra stranieri residenti. “Non è una proposta da votare, è già esistente”, dicono. Ma chi illudono? Da anni inattesa, proprio perché sa di abdicazione: stranieri – prevalentemente islamici – con potere consultivo su bilancio, urbanistica, welfare. Immaginate: un “consigliere” pakistano che blocca presepi per “offesa religiosa”, o un egiziano che impone Eid festivo pagato dai romani cristiani. Tieri, convertito e legato a UCOII (i Piccardo di *La Luce*, nemici della Lega), non nasconde: è “incidere sull’agenda politica basandosi su principi musulmani”. Da Monfalcone (lista “Italia Plurale” di Soumahoro) a Roma, è un fronte: moschee abusive come basi, social per reclutare, sinistra radicale come zerbino.
Questo è islam politico puro: non “contributo”, ma sovversione. Tieri lo ammetteva nel suo manifesto: “Serve un partito dei musulmani italiani” per “formalizzare una visione alternativa” al Corano. Ora, con MuRo27, è realtà: consiglieri stranieri come testa di ponte per leggi halal e velo obbligatorio. E Gualtieri? Tace, complice del PD che corteggia il milione di voti islamici (Ismu: 1,7 milioni, in boom).
### L’Allarme Rosso: Infiltrazione nelle Istituzioni – Da Consiglieri a Sharia, il Piano per Sovvertire Roma e l’Italia!
MuRo27 non è folklore: è l’avanguardia dell’infiltrazione islamica nelle istituzioni, un virus che dal Campidoglio contagierà il Parlamento. “Consiglieri stranieri”? Un cavillo per dare potere a chi deve giurare fedeltà alla umma, non alla Repubblica. Immaginate: un “aggiunto” musulmano che veta finanziamenti a chiese per “discriminazione”, o impone ramadan nelle scuole comunali. Da qui a un partito nazionale – come auspica Tieri – il passo è breve: un milione di voti potenziali, gonfiati da immigrazione regolare (150mila ingressi annui, 70% islamici), per coalizioni con la sinistra. Francia docet: Mélenchon e islamo-gauchisme che riempiono urne con Gaza; UK con sindaci islamisti. In Italia? MuRo27 è il seme: da Roma a Milano, consiglieri che spingono per “diritti coranici”. L’islamizzazione non è complotto: è qui, con Tieri che passa da candidato PD a profeta della jihad soft. La sinistra? “Diritto di parola!”, grida, ma tace sui legami UCOII-Hamas. Allarme massimo: vogliono i seggi per la sharia!
### Fermate l’Invasione: Azzerate l’Immigrazione Regolare Islamica – O Roma Sarà la Mecca del Califfato!
Giubilei ha ragione: “Il progetto islamico è il movimento unico”. Ma fermiamolo alla radice! Governo Meloni, azzerate l’immigrazione regolare islamica: decreto d’urgenza che blocchi flussi da paesi islamici.



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