Preso a picconate in testa da due immigrati per una ragazza

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By V novembre 22, 2025 23:06

Preso a picconate in testa da due immigrati per una ragazza

# Marina di Montemarciano: due immigrati massacrano un ragazzo con una picconata in testa – l’ennesima aggressione pianificata contro un giovane!

Marina di Montemarciano, notte tra giovedì e venerdì.
Un giovane uomo – poco più che trentenne – esce da un bar sulla Statale, tranquillo, forse dopo un caffè o una birra con amici.
Lo aspettano.
Due immigrati sui 25 anni.
Non è un incontro casuale.
Non è una “lite”.
È un’aggressione premeditata.
Pugni.
Calci.
Poi spunta il piccone – tenuto in macchina, di notte, pronto all’uso.
Un colpo secco alla tempia destra.
Il ragazzo crolla a terra, sangue ovunque.
Senza l’intervento lampo dei Carabinieri di Senigallia – che disarmando uno dei due aggressori e bloccandoli – oggi parleremmo di omicidio.

Il ragazzo finisce a Torrette con trauma cranico, trattenuto in osservazione.
I due immigrati?
Denunciati.
Il piccone sequestrato.
Ma liberi di tornare a casa.
Perché “lesioni”, perché “lite per gelosia”, perché “procedibilità a querela” se la prognosi è sotto i 20 giorni.

Non è una lite per una ragazza.
È un’esecuzione mancata.
Due immigrati – uno con precedente relazione con l’attuale fidanzata della vittima – decidono di “dare una lezione” a un ragazzo.
Lo aspettano fuori dal bar.
Lo massacrano.
Gli spaccano la testa con un piccone.
E la giustizia italiana li denuncia e li lascia andare.

Questo è il copione che si ripete ogni settimana:
immigrati che non accettano un “no”, che non accettano che una loro ex stia con un altro, che trasformano la gelosia in guerra etnica.
Non è “lite”.
È odio.
È supremazia.
È la convinzione che un ragazzo sia una preda da punire.

Da Marina di Montemarciano a Torino, da Civitanova a Modena:
sempre la stessa matrice.
Sempre immigrati contro italiani.
Sempre la stessa impunità.

Basta.
Un piccone in macchina di notte non è “casualità”.
È premeditazione.
È tentato omicidio.

Espellere immediatamente i due aggressori con divieto di rientro a vita.
Revoca di ogni permesso umanitario o ricongiungimento familiare.
Rimpatrio forzato dell’intera cerchia familiare al primo reato grave.
Niente più “lite per gelosia” quando un italiano finisce con la testa spaccata.

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Marina di Montemarciano non è più una cittadina italiana sicura.
È territorio dove un ragazzo rischia la vita per essere uscito con la “ragazza sbagliata”.
Il sangue sul marciapiede del bar non è una notizia di cronaca.
È la firma di un’occupazione.
Chiudiamo le porte, o il prossimo piccone sarà per tuo figlio.

Preso a picconate in testa da due immigrati per una ragazza ultima modifica: 2025-11-22T23:06:47+00:00 da V
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By V novembre 22, 2025 23:06
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