Autista preso a pugni dai maranza che molestano passeggeri

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By V novembre 23, 2025 15:20

Autista preso a pugni dai maranza che molestano passeggeri

# Trieste, i bus non sono più sicuri: tre maranza di seconda generazione massacrano a pugni un autista italiano – l’ennesima aggressione di immigrati “nati qui” che odiano chi lavora!

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Trieste, venerdì 21 novembre, ore 15.20, linea 11 verso piazza Goldoni.
Un autista giovane – meno di un anno in Trieste Trasporti – guida tranquillo.
A bordo, tre maranza.
Ragazzini, forse minorenni.
Tuta acetata, cappellino, marsupio, slang nordafricano.
Seconda generazione: nati qui da genitori immigrati, passaporto italiano in tasca, ma anima da chi considera l’autista italiano una preda da umiliare.

Iniziano subito: schiamazzi, insulti, provocazioni ai passeggeri.
L’autista chiede calma.
Risposta?
Offese, risate, minacce.
Il conducente accosta in piazza dell’Ospitale, davanti al Maggiore, apre la cabina per ripetere di stare tranquilli.
Uno dei tre gli sferra un pugno in faccia.
Gli altri ridono.
Poi svaniscono, dileguati nei vicoli prima dell’arrivo della volante.

Solo due giorni prima, linea B, mezzanotte: un autista triestino di 50 anni dice a due passeggeri di scendere all’ultima fermata.
Reazione?
Pugni, calci, aggressione brutale.
Anche lì, fuggono.

Due episodi in 48 ore.
Due autisti italiani colpiti.
Sempre la stessa matrice: maranza, seconda generazione, immigrati “nati qui” che non si sentono italiani e trattano chi lavora come nemico da punire.

Non è “malamovida”.
Non è “episodio isolato”, come dice il presidente di Trieste Trasporti Maurizio Marzi Wildauer – che pure esprime solidarietà, ma minimizza.
È guerra.
È la seconda generazione che comanda i bus, i parchi, le piazze.
Nati qui grazie ai ricongiungimenti familiari, cresciuti con i nostri soldi, le nostre scuole, i nostri contributi.
E ripagano con pugni in faccia a chi chiede solo di rispettare le regole.

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Questi non sono “ragazzini difficili”.
Sono colonizzatori.
Hanno l’accento triestino, ma l’anima di chi sa che può colpire impunemente:
sono minorenni,
sono “nati qui”,
sono “italiani di carta”.
E la legge li protegge.

Da Trieste a Milano, da Torino a Modena, da Rovigo a Civitanova:
sempre loro.
Sempre la seconda generazione extraeuropea.
Sempre contro italiani che lavorano, studiano, vivono.

Basta.
Abrogare immediatamente i ricongiungimenti familiari che hanno creato questa generazione di predatori.
Revocare la cittadinanza ai nati qui da genitori immigrati con precedenti.
Espellere l’intera famiglia al primo pugno, al primo insulto, al primo “non ho biglietto”.
Niente più “italiani di carta” che odiano l’Italia.

Trieste Trasporti non è più un servizio pubblico.
È un campo di battaglia dove l’autista italiano rischia la faccia per 1.400 euro al mese.
E i maranza?
Ridono.
Perché sanno che domani torneranno.
Liberi.
Italianissimi.
Intoccabili.

Il pugno in faccia all’autista della linea 11 non è una notizia di cronaca.
È la firma di un’occupazione.
Chiudiamo le porte, o i nostri bus avranno solo una scritta:
“Riservato ai maranza”.

Autista preso a pugni dai maranza che molestano passeggeri ultima modifica: 2025-11-23T15:20:08+00:00 da V
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By V novembre 23, 2025 15:20
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