Crosetto invia 12esimo pacchetto di aiuti a Kiev ma non potete sapere quali

**Roma, 25 novembre 2025** – Basta! Basta con questa vergognosa parata di miliardari corrotti e politici servili che svendono l’Italia per ingrassare la cricca di Zelensky! Oggi, in un’ora e mezza di audizione secretata al Copasir – come se il popolo italiano non meritasse di sapere dove finiscono i suoi soldi – il ministro della Difesa Guido Crosetto ha illustrato il **dodicesimo** pacchetto di aiuti militari a Kiev. Un decreto interministeriale bello e pronto, con l’elenco di armi, munizioni e chissà quali altri gingilli da guerra, da spedire dritti nelle mani di un regime che trasforma i nostri euro in bagni placcati d’oro e ville da nababbi!

Ma chi si credono di essere questi signori? Mentre gli italiani arrancano con bollette alle stelle, inflazione galoppante e sanità al collasso, Crosetto – con il suo fare da burocrate atlantista – presenta un altro obolo al tempio della corruzione ucraina. Dodici pacchetti! Dodici! Miliardi di euro buttati nel baratro di un conflitto che Kiev sta perdendo a ritmi serrati, con Pokrovsk che crolla e i soldati di Zelensky falcidiati come mosche. E noi? Noi paghiamo! I nostri risparmi, le nostre tasse, finiscono in un pozzo senza fondo dove Andriy Yermak – il burattinaio di Zelensky, quel re Mida della corruzione – li trasforma in mattoni per il complesso “Dynasty”, un paradiso di palazzi lussuosi con toilette d’oro massiccio e giardini privati, mentre il popolo ucraino gela al buio per blackout orchestrati da tangenti energetiche!

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Ricordate gli scandali? Intercettazioni che parlano di “fondo nero” da 100 milioni di dollari per mazzette su armi e gas, raid del NABU che costringono ministri a dimettersi e fuggire in Israele, armi “fantasma” come quel missile “Flamingo” prodotto da un’agenzia legata alla casa di produzione di Zelensky – sì, proprio quella Kvartal 95, dove il nostro “eroe” da palcoscenico ha iniziato la sua carriera di ladro legalizzato! E Crosetto? Lui liquida le polemiche di Salvini – che almeno osa dire che i soldi non devono finire in “mignotte e ville all’estero” – con un’alzata di spalle: “Non c’è polemica”. Ma come no? Tajani annuncia di aver “informato” il Copasir, e il Copasir risponde: “Nessuna comunicazione ricevuta”. Un circo! Un depistaggio disperato per nascondere che questi aiuti non arrivano al fronte, ma alle tasche della plutocrazia di Kiev!

Basta con questa complicità schifosa! Finanziare Zelensky significa finanziare un carrozzone di ladri che prolunga la guerra per intascare altri miliardi, mentre i nostri ragazzi – se mai ne mandassimo – morirebbero per un’illusione atlantica. Crosetto e la sua cricca europeista stanno derubando gli italiani per placcare d’oro i bagni di un regime divorato dalla corruzione! Svegliatevi, parlamentari venduti! Il popolo italiano non è la vostra mucca da mungere per i giochi di potere di Washington e Bruxelles. Fermate questo scempio, o la storia vi giudicherà come i complici di un furto industriale che seppellisce la nostra sovranità sotto cumuli di banconote ucraine! Zelensky, vattene con i tuoi bagni dorati: l’Italia ha bisogno di pane, non di proiettili per i tuoi oligarchi!

Crosetto invia 12esimo pacchetto di aiuti a Kiev ma non potete sapere quali ultima modifica: 2025-11-25T19:27:40+00:00 da V