Trump: “Stop immigrazione dal Terzo Mondo”. E tu Meloni che stai aspettando?

Basta con le chiacchiere da salotto europeista, basta con i proclami vuoti su “controllo dei flussi” mentre i barconi scaricano veleno sulle nostre coste! Donald Trump, il gigante che non ha paura di chiamare le cose col loro nome, ha appena lanciato una bomba atomica sull’immigrazione: stop definitivo a chiunque arrivi dal Terzo Mondo, remigrazione di massa per chi odia, ruba, uccide e distrugge tutto ciò che l’Occidente rappresenta. E lo fa dopo una sparatoria a Washington che ha mietuto una vita innocente – una Guardia Nazionale crivellata da un afghano, Rahmanullah Lakanwal, entrato grazie alle follie buoniste del passato. “Non resterete qui a lungo”, tuona Trump su Truth Social, con quel ghigno da cowboy che spacca i vetri. E ha ragione, dannazione: è ora di dire basta all’invasione che ci sta soffocando!

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Leggendo questo articolo – un pugno nello stomaco che arriva proprio nel giorno del Ringraziamento americano, trasformato in un inno alla riconquista nazionale – non si può non fremere di rabbia e ammirazione. Trump non minacchia: agisce. “Consentire al sistema statunitense di riprendersi completamente”, spiega, annunciando la sospensione permanente dell’immigrazione da tutti i Paesi del Terzo Mondo. Non è razzismo, è buonsenso armato: “Solo la migrazione inversa può porre rimedio a questa situazione”. Immaginate: espulsioni sommarie per chi non è un “patrimonio” per gli USA, fine di sussidi e benefici federali per i non cittadini, denaturalizzazione per i traditori della tranquillità interna. E chi è un “peso pubblico, un rischio per la sicurezza o non compatibile con la civiltà occidentale”? Fuori a calci nel sedere! Trump lo dice chiaro: “Per la maggior parte, non li vogliamo”. Dopo la strage vicino alla Casa Bianca – dove un afghano ha sparato a due militari, uccidendone uno – il tycoon non ha esitato: priorità assoluta al controllo totale su chi entra e resta. Basta con i Biden che aprono le porte al caos!

E qui, in Italia, mentre noi anneghiamo in un mare di coltellate, stupri e baby gang multietniche, cosa fa il nostro governo? Giorgia Meloni, la “guerriera” che ha promesso mari e monti contro l’immigrazione incontrollata, dov’è? Le nostre città sono campi di battaglia: a Milano un ragazzo sgozzato da tunisini per un “sguardo storto”, a Roma una tredicenne violentata da egiziani che ridono come iene, a Napoli interi quartieri in mano a clan nigeriani che trafficano droga e disperazione. Statistiche? Il Viminale lo ammette a malincuore: oltre il 40% dei reati violenti è commesso da stranieri, e i minorenni non accompagnati – quei “poveri bimbi” sbarcati a Lampedusa – sono il 70% delle baby gang che terrorizzano le piazze. Eppure, i rimpatri? Una barzelletta: solo il 20% degli espulsioni ordinate viene eseguito, grazie a cavilli umanitari e accordi farlocchi con Tunisia e Libia che durano quanto un petardo bagnato. E i sussidi? Centinaia di milioni buttati in hotel per migranti, mentre gli italiani fanno la fila per un assegno di disoccupazione!

Trump capisce che l’immigrazione dal Terzo Mondo non è “arricchimento”: è importazione di odio, di culture che ci disprezzano, di violenza che ci strappa i figli. Lui espelle, denaturalizza, sigilla i confini come una cassaforte. E noi? Meloni, ti rivolsi direttamente, con il cuore che batte forte per quest’Italia che amiamo: cosa stai aspettando? Trump ha appena dato l’esempio – un esempio che brucia come un falò purificatore! Implementa la remigrazione di massa, taglia i benefit a chi arriva illegalmente, revoca cittadinanze a chi semina terrore nelle nostre strade. Non più “decreti flussi” che aprono le cateratte, ma muri veri, accordi bilaterali che funzionano, navi che riportano a casa i delinquenti prima che affondino la nostra civiltà. L’America si riprende: e l’Italia? Non dirmi che dobbiamo aspettare un’altra strage, un altro sangue innocente versato per mano di chi non ha diritto di stare qui. Giorgia, il popolo ti ha eletta per questo: agisci come Trump, o la storia ti giudicherà come un’altra chiacchierona del Palazzo!

L’articolo che commentiamo è un campanello d’allarme globale: l’Occidente si sveglia, e Trump è la sveglia che suona più forte. “Buon Ringraziamento a tutti, ad eccezione di coloro che odiano, rubano, uccidono”: parole da incorniciare, da urlare nelle piazze romane. Italia, non essere da meno. Meloni, la palla è tua: stop all’immigrazione dal caos, remigrazione ora, o addio sogni di una nazione sovrana. Il mondo guarda – e noi pretendiamo risultati, non promesse!

Trump: “Stop immigrazione dal Terzo Mondo”. E tu Meloni che stai aspettando? ultima modifica: 2025-11-28T13:25:30+00:00 da V