Femminista a mamma Pamela: “Non dire che assassino era nigeriano”

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By V dicembre 1, 2025 12:33

Femminista a mamma Pamela: “Non dire che assassino era nigeriano”

### Vergogna Eterna: Il Femminismo che Zittisce la Madre di Pamela Mastropietro – “Non Dire che Era Africano, per Non Politicizzare”

Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, ha il coraggio di una leonessa ferita: dopo anni di silenzio imposto dalle indagini, oggi osa parlare della figlia barbaramente uccisa nel 2018 – stuprata, smembrata, infilata in due valigie come un rifiuto, da un carnefice africano, Innocent Oseghale, nigeriano irregolare, già noto per spaccio e violenza. E cosa le chiedono le “paladine” del femminismo? Di tacere la nazionalità del mostro. “Limitati a dire che si tratta semplicemente di un uomo, per non politicizzare”. Come se la verità fosse un’arma politica, e non il grido di una madre che ha visto la propria bambina ridotta a un orrore.

Che schifo. Che ipocrisia velenosa. Che tradimento delle vittime vere. Alessandra, presidente dell’Associazione Pamela Mastropietro ODV, ha annunciato: non parteciperà all’evento dedicato alla violenza sulle donne. Perché? Perché in un incontro che dovrebbe dare voce alle sopravvissute, le impongono il bavaglio sulla verità. “Mi è stato chiesto di non menzionarlo”, denuncia lei, con la dignità di chi ha seppellito pezzi di figlia. E mentre il femminismo woke – quel circo di slogan e arcobaleni – finge di lottare per le donne, in realtà le umilia: Pamela è “di serie B” perché la sua carnefice non è un italiano “patriarcale”, ma un immigrato africano che lo Stato ha lasciato entrare, delinquere e uccidere. Gli altri due complici, nigeriani pure loro, sono ancora liberi, a beffarsi di una giustizia che preferisce i diritti degli assassini a quelli delle madri.

Questa è violenza, punto e basta. È violenza psicologica su Alessandra, che per anni ha dovuto ingoiare il dolore per “non politicizzare”. È violenza su tutte le donne italiane, costrette a fingere che gli stupri non abbiano nazionalità, che il 40% delle violenze sessuali non arrivi da immigrati che rappresentano il 9% della popolazione. È violenza sul femminismo stesso, ridotto a complice del multiculturalismo fallito: “Non dire africano, di’ uomo”. Come se Oseghale fosse un marito geloso, e non un selvaggio sbarcato a Lampedusa con un curriculum da incubo. E intanto, eventi come questo – organizzati da chi dovrebbe urlare “basta violenza” – diventano palchi per la censura, dove la verità fa paura più della morte.

Basta con queste femministe da salotto, che proteggono i mostri per non “offendere” l’immigrazione. Alessandra ha ragione: “Non accetto che qualcuno mi dica di stare zitta sulla verità riguardante la morte di mia figlia”. Lei chiede giustizia non solo per Pamela, ma per tutte le vittime: quelle di Macerata, di Caivano, di Roma, dove figlie italiane finiscono in discarica per mano di chi lo Stato accoglie a braccia aperte. E quelle “altre” complici? Libere, perché la toga preferisce i ricorsi umanitari alle manette.

Indignazione? No, rabbia pura. Pamela meritava una madre che parlasse, non che tacesse. Alessandra merita rispetto, non catene ideologiche. E l’Italia merita un femminismo che difenda le donne italiane, non che le sacrifichi sull’altare del buonismo. Se questo è “non politicizzare”, allora politicizziamo tutto: espulsioni immediate per immigrati delinquenti, confini blindati, verità senza filtri. Altrimenti, quante altre Pamela dovranno morire prima che queste “femministe” smettano di zittire le loro madri? Vergogna su di voi. Pamela non tacerà attraverso sua madre. E noi non taceremo con lei.

Femminista a mamma Pamela: “Non dire che assassino era nigeriano” ultima modifica: 2025-12-01T12:33:52+00:00 da V
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By V dicembre 1, 2025 12:33
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3 Comments

  1. Steobaldo dicembre 1, 12:54

    …nigeriano…subsahariano…negro…nero melanoderma…extraeuropeo…nativo di ex-colonia britannica…arrivato col barcone…spacciapore…ergastolano…assassino…smembratore di cadaveri…subumano…nigger…nez-gros…(non mi viene in mente altro…per ora)

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  2. Kurly dicembre 1, 13:14

    Con l’orrore perpetrato ai danni di quella povera ragazza ce n’è abbastanza per incenerirlo magari dentro un forno crematorio 👿💀👿💀👿💀

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  3. xx dicembre 1, 13:22

    Che schifo. Poi ci vanno di mezzo addirittura tutti gli uomini. Che vergogna.

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