Emergenza Maranza: 15 contro 1. Ragazzo Umiliato e Massacrato

Villanova di Camposampiero (PD), fine novembre 2025.
Un ragazzo italiano, solo, in un parchetto a Murelle.
Arriva la baby gang: una quindicina di coetanei, probabilmente quasi tutti italiani di seconda generazione (figli di immigrati maghrebini), la solita feccia “maranza” che domina le province venete.
Lo accerchiano, lo insultano, lo filmano con i cellulari mentre lo prendono a pugni e calci, lo umiliano ridendo, gli sputano addosso.
Un pestaggio di branco puro, per “divertimento”.

Il padre, distrutto, denuncia: «Mio figlio è stato costretto ad inginocchiarsi e leccare la terra per umiliarlo».

E non è un caso isolato.
Da Camposampiero a Caselle di Santa Maria di Sala, da Noale a Mirano, il copione è sempre lo stesso: gruppi di 10-20 “maranza” scelgono vittime italiane isolate, le massacrano, le umiliano sui social e se ne vantano.
Perché? Perché sanno di farla franca: minorenni, genitori intoccabili per paura di accuse di razzismo, giustizia che li rimette in strada dopo 48 ore.

Questa è l’emergenza maranza 2025:
non è “violenza giovanile”, è guerra di branco importata, figli dell’immigrazione che si credono padroni del territorio.
E i nostri figli italiani sono le prede designate.

Basta.
Espulsione delle famiglie dei delinquenti minorenni, revoca della cittadinanza per i genitori, daspo urbano a vita per i baby criminali.
Altrimenti tra cinque anni non ci saranno più parchi sicuri in Veneto: ci saranno solo zone di caccia maranza.
E il prossimo ragazzo umiliato e picchiato potrebbe essere tuo figlio.

Emergenza Maranza: 15 contro 1. Ragazzo Umiliato e Massacrato ultima modifica: 2025-12-02T19:09:53+00:00 da V